«Mentre siamo impegnati ormai da tre anni nel recupero degli schianti provocati dalla tempesta Vaia dell’ottobre 2018, gran parte dei nostri sforzi per garantire al patrimonio boschivo una effettiva rinascita rischia essere vanificata dal dilagare del bostrico». A lanciare l’allarme è il sindaco di Seren del Grappa, uno dei Comuni maggiormente colpiti da Vaia sul fronte dei danni alle foreste.
Lo fa partendo un primo bilancio degli interventi completati: Seren infatti ha recuperato oltre 10.000 metri cubi di legname schiantato al suolo; specialmente nelle aree maggiormente colpite: la conca delle Bocchette, l’area di Vallonera e la zona di Valpore. «Secondo una stima complessiva, siamo così a circa due terzi dell’opera di recupero» dice Scopel. Anche se i motivi di soddisfazione per il lavoro fatto lasciano spazio alle preoccupazioni per il futuro, soprattutto di medio e lungo termine.
«Gli interventi sin qui portati a termine rischiano di andare vanificati, almeno in buona parte, a causa del dilagare del bostrico, un parassita che anche dalle nostre parti sta causando problemi non di poco conto – continua il sindaco di Seren -. In particolare, nelle aree del monte Pertica, e, ancora una volta, della conca delle Bocchette, di Vallonera e su fino alle Valpore Alte si registra una presenza massiccia del parassita che sta causando danni molto preoccupanti al nostro patrimonio boschivo, andando ad attaccare ed uccidere anche le piante superstiti della tempesta Vaia. Di questo passo, senza interventi straordinari e massicci, il rischio di vedere letteralmente polverizzata una parte considerevole degli alberi rimasti si fa sempre più concreta».
