
Sì alle reti elettriche, a patto che i progetti siano validi. Quello che punta a razionalizzare gli elettrodotti del Bellunese, evidentemente, non lo è. Lo sostengono da anni i comitati civici della Valbelluna. Ma la posizione è condivisa anche da altre associazioni di cittadini del Trevigiano e del Veneziano.
Posizione ribadita anche giovedì scorso, a Selva di Volpago del Montello, dove si sono ritrovati i rappresentanti dei comitati di Belluno, Treviso e Venezia contrari al progetto di Razionalizzazione della rete elettrica proposto da Terna in Veneto.
«Nessuno è contrario al passaggio delle linee elettriche, ma si pretendono buoni progetti – commenta Gianni Pastella, dei comitati civici bellunesi -. I cittadini da tempo fanno sinergia su questo tema, aspettando la convocazione dei tavoli da parte della Regione, visto che la trasmissione di energia parte dall’Austria e, raccogliendo le varie produzioni locali, arriva a Venezia. Sarebbe di buon auspicio che pure la politica locale, che vede la Provincia come ente coordinatore nel Bellunese, il Comune di Volpago come capofila di una sinergia fra Comuni nel Trevigiano e il Comune di Scorzè invaso da centrali e reti elettriche nel Veneziano, si trovassero in una unica assemblea per esporre e condividere le problematiche riguardanti questo tema. I cittadini lo fanno regolarmente, aspettando gli amministratori».