Taglio del nastro ieri sera (4 maggio) per la rinnovata fontana dei giardini di Piazza dei Martiri: ecologica, con giochi di luci e di musica, più sicura. Un intervento importante, quello voluto dall’amministrazione comunale e finanziato interamente da CortinaBanca, che ha restituito alla città una fontana moderna, mantenendone le sue caratteristiche principali.
Non è stato certo facile intervenire su un’opera che conta quasi 500 anni di storia e che ha visto le ultime opere di rilievo nei primi anni ’90: «Sulla base di una fontana storica, abbiamo installato tutta la massima tecnologia che è oggi disponibile per la gestione dell’acqua», ha sottolineato Alberto Piccolo, amministratore delegato di Officina Acquatica (l’impresa che ha effettuato i lavori). Grazie al sistema di ricircolo, infatti, il consumo d’acqua è stato ridotto ai minimi termini: se fino a un mese fa ogni giorno venivano utilizzati 20 metri cubi d’acqua, adesso quei 20 metri cubi sono sufficienti a coprire la necessità di un anno intero; ma non è stato questo l’unico intervento: «Si tratta di una fontana molto scenica perché è formata da pompe di portata variabile, quindi sarà possibile regolare le altezze dei diversi getti d’acqua (a quello centrale originario sono stati affiancati altri 12 getti, NdR), con effetti di luce e poi, una novità visto che sono poche quelle in Italia, sarà una fontana musicale, perché in alcune ore del giorno la fontana “danzerà” seguendo alcune musiche programmate», conclude Piccolo.
C’è stato poi un doppio intervento sul fronte sicurezza: ridotta la profondità della vasca, ora alta 30 centimetri, e installato un sistema che praticamente azzera la presenza di batteri nell’acqua. Per la musica, così come per il completamento dei giochi di luce, bisognerà attendere i primi giorni della prossima settimana, quando l’intervento sarà ultimato; in occasione della cerimonia di inaugurazione, una dimostrazione è arrivata grazie all’esibizione del coro “Le voci delle Dolomiti”.
In una piazza affollata per ammirare la nuova fontana, non potevano mancare i ringraziamenti e i saluti istituzionali: il sindaco Oscar De Pellegrin ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato «che ci ha consentito di realizzare una cosa chiesta da molti cittadini e di organizzare questo momento di festa; grazie all’unione di Comune di Belluno, di CortinaBanca e dell’impresa che ha effettuato i lavori siamo riusciti in tempi brevissimi a donare al salotto buono della città un vero e proprio spettacolo», mentre l’assessore ai lavori pubblici Franco Roccon ha espresso il suo augurio: «Spero che diventi un luogo di aggregazione importante per la nostra comunità, ma anche un richiamo per i turisti che venendo a Belluno potranno ammirare una fontana rara in Italia».
Sul “fattore aggregazione” ha puntato molto anche chi ha finanziato l’intervento; il presidente di CortinaBanca, Massimo Antonelli, ha infatti spiegato il motivo della scelta di investire (89mila euro il contributo complessivo che ha coperto l’intero costo dell’opera) sulla fontana del capoluogo: «Siamo nel cuore di Belluno: questa fontana è un simbolo importantissimo, con tutti gli stemmi dei comuni della provincia, e dare decoro a questo luogo e un’occasione di aggregazione e di socialità a bambini e anziani è un’operazione fondamentale».
