«È tempo di seminare le buone idee»: ecco il “Veneto che vogliamo”

«È tempo di seminare le buone idee»: ecco il “Veneto che vogliamo”

 

Si anima lo scacchiere politico in vista delle elezioni regionali. Anche a Belluno, dove è in programma la prima assemblea pubblica provinciale del percorso “Il Veneto che vogliamo”: l’appuntamento è per sabato 7 marzo, ore 18, nella sala Muccin del Centro Giovanni XXIII.

Sono già oltre 100 i firmatari a sostegno di un gruppo nato dalla società civile: «Abbiamo incontrato molte realtà territoriali – spiegano – dal Comelico al Feltrino, per connettere le persone che, come noi, vogliono impegnarsi nella costruzione di un’alternativa reale; per affrontare efficacemente le sfide presenti e future che coinvolgono il territorio. E per cambiare il Veneto. C’è ancora molto da fare e tante sono ancora le persone che vogliamo coinvolgere. Il lavoro è appena iniziato, ma siamo già una bella “biodiversità”. Una biodiversità desiderosa di crescere e superare la “monocoltura intensiva” leghista che da troppi anni governa e soffoca il Veneto».

Evidente quindi la contrapposizione rispetto a Luca Zaia e alla Lega: «Siamo una delle regioni più inquinate d’Europa e i cambiamenti climatici ci stanno mettendo a dura prova. La sanità veneta, un tempo tra le migliori del Paese, è in declino, soprattutto nelle aree di montagna a causa dello smantellamento perseguito da Zaia e dalla sua giunta. Nel 2018, oltre 13mila veneti, in gran parte giovani, hanno deciso di emigrare. Sono la testimonianza di come questa terra, un tempo attrattiva, stia cambiando in peggio».

Da tali presupposti nasce “Il Veneto che vogliamo”: «Siamo volontari, che vivono con spirito di servizio. Questa è la nostra forza. La forza di chi, con azioni concrete e ogni giorno, prova a migliorare il territorio in cui vive. La sfida è enorme e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti coloro che non guardano al proprio tornaconto, che bandiscono odio e violenza di qualsiasi tipo. Ora è il tempo di seminare le buone idee, di coltivare il Bellunese e il Veneto che vogliamo».

Tra due sabati, spazio dunque all’assemblea provinciale: «È un primo passo per costruire insieme una comunità politica solida e un programma efficace e alternativo per questo territorio». Per aderire al percorso, è attivo il sito www.venetochevogliamo.it.

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