Si torna in classe anche in zona rossa. Lo ha dichiarato il premier Mario Draghi in apertura di conferenza stampa in diretta. Ha precisato che la riapertura riguarderà gli alunni fino alla prima media (inizialmente si era parlato della necessità di tamponi settimanali, ma ha spiegato che saranno fatti solo in alcuni casi). Tra le altre ipotesi anticipate in mattinata, c’era anche quella di bar e ristoranti aperti fino alle 16. Cosa che invece non accadrà, niente zona gialla almeno fino al 30 aprile. Sono le principali novità presenti nel nuovo decreto Draghi, che dovrebbe essere varato la prossima settimana, per entrare in vigore dal 7 aprile, e a cui il premier e i ministri stanno lavorando in queste ore.
«Le decisioni prese nell’ultima cabina di regia hanno portato una diminuzione dei contagi – ha precisato Draghi ai giornalisti che chiedevano perché solo fino alla prima media -. Aprire ulteriormente aumenterebbe le forme di contagio. Sono inoltre emerse evidenze scientifiche che ci dicono che la scuola fino alla prima media non è incisiva sul numero dei contagi. Ma poi il problema riguarda tutto il parascolastico, come per esempio il trasporto pubblico».