L’indipendenza di una donna passa anche attraverso la gestione personale del patrimonio: delegare il controllo dei conti al marito, ai parenti o al datore di lavoro? Ora basta. Camminare da sole, sul terreno della finanza, è possibile. L’importante è avere gli strumenti giusti. Strumenti che intende offrire “Nata libera”, il progetto ideato da una donna per le donne: ovvero da Elisa Collazuol, consulente finanziaria, ma anche moglie e madre. «Questo progetto di consulenza olistica – spiega la professionista – è dedicato alle donne che vogliono determinare il loro futuro con l’uso consapevole del proprio patrimonio. La mission? Aiutare a prendere decisioni per rendere concreti i progetti di vita attraverso un metodo, senza subire in maniera passiva gli eventi». 

A proposito del metodo, è basato sulla collaborazione di più figure professionali, destinate a realizzare i piani personalizzati e coerenti con i valori e le esigenze di chi intende avvicinarsi alla proposta. In questo senso, profili come notaio, avvocato, commercialista, agente immobiliare e altri professionisti sono importanti per individuare soluzioni integrate che aiutino a massimizzare i benefici. E, in una seconda fase del progetto, ci sarà spazio per organizzare spazi ed eventi orientati al benessere delle donne, grazie al contributo di visagiste, ostetriche, consulenti d’immagine e altre ancora: «“Nata libera” segue quattro “S”: semplicità, sensibilità, servizio e sapere. Sono i valori da cui parte il metodo». 

Il progetto verrà presentato ufficialmente stasera, nella sala “Tina Merlin” della Biblioteca civica di Ponte nelle Alpi, alle ore 18.30. In più, sono già attive le pagine Facebook e Instagram e sta per essere lanciato il sito web www.natalibera.com, da cui si potrà scaricare l’e-book “La sfortuna di avere denaro da investire”. A tutto ciò si aggiungeranno un blog, arricchito da articoli pubblicati a cadenza mensile, e dei piccoli video-podcast utili a offrire informazioni sul patrimonio.