L’Epifania tutte le feste si porta via. Ma qualcosa lascia: i colori, a determinare regole e restrizioni anti-contagio.
Domani (giovedì 7) e venerdì 8 scatta infatti la zona gialla. Nell’intero Stivale, compresa la provincia di Belluno: questo significa che rimane il divieto di spostarsi tra una regione e l’altra, se non per motivi di lavoro, salute o necessità (sempre consentito il rientro alla propria residenza), ma si può girare liberamente all’interno dei confini veneti (e, di riflesso, bellunesi). Sempre con mascherina e tenendo il distanziamento.
In più, riaprono i negozi, mentre bar, ristoranti e pubblici esercizi saranno attivi fino alle 18, con possibilità di asporto fino alle 22. A quel punto (e fino alle ore 5) scatta il coprifuoco.
Sabato 9 e domenica 10, invece, l’Italia si dipinge di arancione. Questo cosa significa? Significa che bar, ristoranti ed esercizi chiudono nuovamente (ma il delivery è sempre consentito) e non ci si potrà muovere neppure tra un comune e l’altro (via libera solo agli spostamenti dai territori fino a 5mila abitanti, entro i 30 km).
Poi, da lunedì 11, tornerà la tavolozza. Nel senso che ogni regione assumerà un colore diverso a seconda dell’andamento dei contagi. E il Veneto non è certo nella situazione migliore, anzi.