Missione compiuta: la Dolomiti Bellunesi ha raggiunto i playoff di Eccellenza femminile. Grazie alla forza del gruppo, all’affiatamento delle atlete, dentro e fuori dal campo. Ma anche grazie ai gol e alla leadership della capitana: Sandra Sommariva. La quale non si esime dall’esprimere un giudizio sull’annata: «Al nostro campionato do un bel 9. Purtroppo l’inizio è stato un po’ in sordina, ma era giusto così: dovevamo conoscerci, giocare assieme e capirci. Il collettivo aveva bisogno di tempo per esprimere tutte le potenzialità. Dopo la sosta natalizia, invece, siamo ripartite con il piede giusto: il nostro è stato un girone di ritorno splendido».
TUTTO È POSSIBILE – Il primo ostacolo, lungo la strada dei playoff, si chiama Villafranchese: appuntamento a domenica 7 maggio. «Possiamo fare bene – riprende la capitana -. Ogni partita ha una storia a sé e, non conoscendo le avversarie dell’altro girone, tutto è possibile. Ed è bello così. Daremo il 100 cento per arrivare il più in alto possibile». Le dolomitiche sono in fiducia: «La svolta è arrivata in seguito ai due innesti di metà campionato. Gaia Mastel e Giorgia Busin hanno alzato il livello qualitativo della rosa. Ma non posso non citare il nostro mister, Francesco Pellicanò: oltre a essere una splendida persona fuori dal campo, è un allenatore molto preparato. Un vero condottiero. Mai una parola fuori posto: ci ha sempre trattate come figlie, sostenute e incitate. Almeno il 50 per cento del merito va a lui. E poi è giusto riservare un plauso speciale alle compagne che hanno avuto meno spazio nei 90′: sono incredibili perché sostengono la squadra sempre e comunque».
BRIVIDI – Sommariva ripensa alla finale di Coppa Italia: «Da un lato c’è l’amarezza della sconfitta ai rigori, dall’altro la consapevolezza di aver fatto qualcosa di incredibile. Qualcosa che nessuno, e dico nessuno, a settembre, credeva potessimo raggiungere». La stagione della capitana è stata nobilitata da una serie di reti di pregevole fattura: «Se dovessi sceglierne una, direi la punizione in semifinale di Coppa contro la Virtus Padova. Anche perché ha dato il via alla nostra goleada. Ho segnato e sono andata sotto la nostra curva ad esultare: c’erano un sacco di persone ed é stato emozionante. Avevo i brividi».
