Cinque appuntamenti e un territorio più vasto, che va da Lamon al Lago di Santa Croce. Torna e cresce «Dolomiti Arena – slow mountains music festival», la rassegna di concerti all’aria aperta ideata dal Consorzio turistico Dolomiti Prealpi e finanziata con parte degli introiti dell’imposta di soggiorno 2022 raccolta dall’Unione montana Feltrina.
Due le principali novità della terza edizione. Innanzitutto la manifestazione si allarga: aumentano le date (5 quelle in cantiere quest’estate) e le location, che ora abbracciano l’intera Valbelluna. L’altra novità è che «Dolomiti Arena» quest’anno potrà godere del finanziamento del Fondo Grandi eventi, istituito a inizio anno dalla Provincia con il Fondo per i Comuni confinanti e la Regione Veneto. Sono già stati impegnati 100 mila euro, che si aggiungono ai 50 mila che arrivano dall’imposta di soggiorno.
«Crediamo fortemente in eventi come questo – è il commento del presidente della Provincia, Roberto Padrin – perché sono un forte canale promozionale, ma soprattutto arricchiscono l’offerta turistica e culturale. Una cosa di cui c’è sempre più bisogno per rendere la nostra provincia attrattiva. Come dico sempre, la vita delle persone si basa su quattro pilastri: la salute, la famiglia, il lavoro e poi le passioni da coltivare. Ecco, queste ultime sono quelle che aiutano ad aumentare la qualità della vita. E Dolomiti Arena va in questa direzione». Padrin ricorda anche come «aver inserito la manifestazione nel Fondo Grandi eventi è anche un modo per riequilibrare un po’ gli investimenti: nel 2023 molti di questi sono stati destinati alla parte alta della provincia».
Parla di «orgoglio» Dario Scopel, assessore al turismo dell’Unione montana feltrina, nel commentare l’allargamento di Dolomiti Arena a nuovi territori:
«Non solo funziona, si è dimostrato vincente per territori come la Val d’Aosta, il Trentino o il Tarvisiano – aggiunge Massimo Capraro, che con la sua Scoppio Spettacoli si è occupato della parte artistica – che con festival partiti dal territorio hanno saputo arricchire l’offerta turistica».
L’obiettivo è fare lo stesso anche in Valbelluna. Le carte da giocare ci sono tutte, a cominciare dagli artisti in cartellone: «Esponenti del grande cantautorato italiano – spiega Capraro – capaci di attirare un pubblico trasversale». E che si esibiranno in concerti rigorosamente live e acustici, aggiunge Capraro, «proprio per rispettare lo spirito di Dolomiti Arena e del turismo, consapevole e sostenibile, che intende promuovere».
IL CARTELLONE
- Domenica 23 luglio si comincia a Santa Giustina con il concerto alle ore 18 di Ron, un nome che non ha bisogno di presentazioni.
- Sabato 29 luglio seconda tappa in Alpago, sempre alle 18, quando in riva al lago di Santa Croce si esibirà Daniele Silvestri, fresco di nuovo album.
- Sabato 19 agosto sarà invece la poco conosciuta ma affascinante location di Le Ei, a Lamon, ad accogliere alle ore 17 il concerto di Niccolò Fabi, altro grande esponente della nuova scuola cantautore romana.
- Sabato 26 agosto si salirà fino al Rifugio Faverghera, in Nevegal, per seguire la performance di Raphael Gualazzi. L’appuntamento è per le 12.
- Domenica 27 agosto gran finale a Feltre con l’allegria degli Stato Sociale.