Digitalizzazione per promuovere il territorio, saranno mappati i sentieri

Digitalizzazione per promuovere il territorio, saranno mappati i sentieri

Poche settimane fa si sono conclusi i lavori della Commissione per la verifica di rispondenza ai criteri di finanziamento dei progetti del Fondo per le aree svantaggiate confinanti con Regioni a statuto autonomo. Dei 463.284 euro assegnati al Comune di Chies d’Alpago la maggior parte sarà destinata ai servizi di trasporto scolastico con relativi interventi di miglioramento della viabilità. Ma non solo. 

«Come amministrazione abbiamo deciso di investire dei soldi per la promozione turistica: 10.000 euro che provengono dall’ex fondo Letta» spiega il sindaco, Gianluca Dal Borgo (in foto con il presidente del consorzio turistico, Cristiano Gaggion). «Con questi soldi, in collaborazione con le associazioni del territorio e in particolar modo con il Consorzio Turistico dell’Alpago, vorremmo implementare il portale, per far conoscere le bellezze di Chies, il suo paesaggio, il suo territorio. Ma in particolare vorremmo far conoscere anche l’offerta ricettiva diffusa su tutto il territorio: affittacamere, appartamenti, bed & breakfast. Sappiamo che il turista prima di programmare le vacanze entra nel web e se decide di venire nel nostro territorio con la geolocalizzazione potrà decidere in quale casera, baita o appartamento passare le sue vacanze. Questo progetto sicuramente innescherà un meccanismo virtuoso, per migliorare sempre di più il patrimonio edilizio in chiave turistica».

Ma non finisce qui. Il Comune infatti ha investito altri 12mila euro per mappare la sentieristica attraverso lo strumento di Street View. «Un’applicazione mondiale – spiega il sindaco – che permetterà all’ospite, prima di venire da queste parti, di immergersi nell’esperienza che potrà fare nel nostro territorio».

Intanto, per rimanere nel tradizionale, si è aperta venerdì scorso, la raccolta delle “s’ciosele” e proseguirà fino a Ferragosto. Una prelibatezza gastronomica che contraddistingue da sempre Chies d’Alpago, ma per ragioni di preservazione della specie della famosa chiocciolina di alta montagna (genere Arianta spp) è stato limitato il prelievo con apposito regolamento. I permessi per la raccolta costano 10 euro per i residenti della conca alpagota e 30 euro per i non residenti. Per chi fosse interessato, i permessi per la raccolta potranno essere rilasciati unicamente dal Comune dove si intende effettuare il prelievo. Per Chies d’Alpago nello specifico, dall’Ufficio Anagrafe.

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