Il giorno più caldo? Natale. E no: non c’entrano le cucine attivate per cenoni e pranzi. È proprio una questione di clima. Preoccupante, per giunta.
Lo dicono i dati Arpav: il mese di dicembre è risultato caldo (+3.2 gradi rispetto alla media 1991-2020), terzo valore più elevato dal 1990, preceduto solo dal dicembre 2015 e 2016.
IL DETTAGLIO
La prima decade del mese è stata fresca, non fredda. Poi, le successive due sono risultate addirittura molto calde (+5 e +5.7 gradi rispetto alla norma). Il giorno più caldo del mese è stato il 25 dicembre e il più freddo il giorno 3.
A Belluno il giorno di Natale la massima è stata di 13 gradi e il 23 dicembre si sono raggiunti addirittura i 17 gradi. A Feltre, sia il 22 sia il 23 si sono superati i 16 gradi, in barba all’antico adagio “se vuoi patir le pene dell’inferno, Trento d’estate e Feltre d’inverno”. Ma in montagna avrà fatto freddo, no? Neanche per idea: a Cortina 13 gradi di massima e +5 di minima la vigilia di Natale. A Misurina 10 gradi di massima e 0 di minima il giorno 25. La normalità sarebbe abbondantemente sotto lo zero, sia di notte sia di giorno.
NEVE
L’inverno ha fatto la sua comparsa solo a fine mese, perché la neve del 13 dicembre è stata abbondante solo sopra i 1.800 metri, una quota non propriamente collinare. La notte di San Silvestro, sono scesi altri 15-20 centimetri, ma solo in quota (pioggia perlopiù nei fondovalle dolomitici).
E i prossimi giorni? Tra oggi (10 gennaio) e domani le temperature saranno in discesa. I valori saranno tipicamente invernali e prossimi alla norma, spiegano i meteorologi. In alcuni casi anche di qualche grado più bassi.