GIORIK SEDICO-CANOTTIERI BELLUNO 1-2
GOL: pt 11’58’’ Reolon, 18’42’’ Fabio Brancher; st 5’34’’ Rossetto (aut).
GIORIK SEDICO: Battistuzzi, Fenti, Mazzucco, De Boni, Storti, Fabio Brancher, Pitondo, Bottega, Gjata, Vitinho, Rossetto, Kovacevic. Allenatore: Gabriele De Francesch.
CANOTTIERI: Del Prete, Daniel Brancher, Rui Costella, Dall’O, Savi, Reolon, Nessenzia, Dal Farra, Di Donato, Juan Moreno, Rotta, Dalla Libera. Allenatore: Alessio Bortolini.
ARBITRI: Martina Piccolo di Padova e Giacomo Voltarel di Treviso (crono: Simone Tassinato di Padova).
NOTE. Ammoniti: Savi, Daniel Brancher, Vitinho, Dal Farra, Storti. Falli: pt 4-5; st 5-5.
Domani mattina tutti in Vaticano: c’è da avviare la causa di beatificazione per Del Prete, Salvatore di nome e di fatto. Se il derby sorride alla Canottieri, il 90% del merito è suo. Forse anche qualcosa di più. Le parate decisive non si contano: impossibile. E per la Giorik è il tempo dei rimpianti. Perché i ragazzi di De Francesch dominano per larghi tratti. Perché le palle-gol fioccano. Ma soprattutto perché l’occasione era più che ghiotta dopo il pari tra Bubi Merano e Pordenone: una vittoria avrebbe significato secondo posto e -2 dalla vetta. Invece…
LA CRONACA
Le premesse dicono Sedico. Ma nei primi minuti regge il fortino Canottieri. Anche per qualche errore di troppo dei padroni di casa in fase di trasmissione. E perché la banda di De Francesch deve tenere d’occhio l’intraprendenza di Savi, Rotta e Juan Moreno. Tanto che le conclusioni di Pitondo arrivano solo dalla lunga distanza.
Il primo squillo deve attendere il minuto 10: Reolon ruba palla e va via sulla corsia di destra; riesce a scaricare in mezzo per Juan Moreno, ma la conclusione è strozzata e diventa facile preda di Battistuzzi. La risposta? Nel destro secco di Vitinho, smanacciato da Del Prete. E nel siluro di Storti, che sibila alla sinistra della gabbia Canottieri.
La partita è viva. Ad accenderla ancora di più, ecco il vantaggio ospite. Punizione conquistata e calciata da Juan Moreno, palla in mezzo e piatto sotto misura di Reolon. È la scossa definitiva per la Giorik, che prende possesso dell’area avversaria. E solo i riflessi di Del Prete negano a Bottega il gol del pari. Il portierone gialloblù si supera pochi secondi dopo, su Storti. E poi di nuovo con una doppia parata a dir poco miracolosa su Fabio Brancher e Vitinho. Non può nulla invece sul tiro di Mazzucco, a due giri di lancette dalla sirena; perché la deviazione corta premia Brancher, appostato praticamente sulla linea di porta.
Sembrano le premesse per una ripresa trionfale del Sedico. Invece la seconda frazione si apre con il nuovo vantaggio ospite; autogol sfortunato di Rossetto su un ottimo spunto offensivo di Reolon, che scarica in mezzo un pallone a dir poco insidioso. Ricomincia di nuovo da qui il pressing della Giorik. Ma ancora una volta sulla strada dei sedicensi c’è un ottimo Del Prete, in stato di grazia. E quando non c’è la parata, si materializza l’errore madornale sotto porta; chiedere a Pitondo, a 6’ dal termine.
La sfortuna sciaborda sulla Giorik: a 5’ dalla sirena, ecco il palo, di nuovo Pitondo, che qualche secondo dopo si trova sulla traiettoria della punizione di Fabio Brancher e nega il gol al compagno. Match stregato? A quanto pare sì. La Canottieri è alle corde e De Francesch tenta il quinto di movimento. Mazzucco va al tiro, ma ancora una volta (l’ennesima) Del Prete si supera. Come nel finale, quando chiude la saracinesca in maniera incredibile. C’è da trovare un giorno libero sul calendario: Salvatore santo subito.