Nonostante gli sforzi fatti dalla Questura di Belluno e dalle rappresentanze sindacali di categoria e dal personale in servizio, in provincia di Belluno la Polizia di Stato resta in sofferenza per la ormai cronica mancanza di personale in alcuni settori.
Da qui l’interrogazione presentata dal deputato bellunese Roger De Menech al ministero dell’Interno per sapere ‘quali azioni intende mettere in atto per completare gli organici della Polizia di Stato nella provincia di Belluno, anche in previsione delle necessità di questo territorio che sarà sede delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026’.
La stagione invernale è alle porte e il ‘piano neve’ «conta su forze che nei fatti non ci sono», con i più che intuibili riverberi, in caso di necessità, sul soccorso e sull’ordine pubblico. I problemi potrebbero presto coinvolgere le altre specialità della Polizia di Stato a meno che non si attui una strategia di assegnazione di personale già dalle prossime immissioni in servizio».
«Anche la Questura di Belluno – spiegano i sindacati – sebbene abbia beneficiato con il piano di rinforzo biennale 2019-2020 di un’importante immissione di agenti, non è del tutto immune da possibili situazioni di criticità. In particolare, il Commissariato di Cortina d’Ampezzo trova enormi difficoltà a gestire l’ordinario e sarà ancora più complesso reggere l’onda di una stagione invernale in un comprensorio ad altissima vocazione turistica, oltre ad assolvere le ordinarie ma numerose deleghe conferite dall’autorità giudiziaria».
«Credo», conclude De Menech, «che affrontare le carenze di personale della Polizia di Stato più volte denunciate non sia più rinviabile».