Dal Ben si presenta: «Dg a mezzo servizio? Sarò a Belluno tutti i giorni»

Dal Ben si presenta: «Dg a mezzo servizio? Sarò a Belluno tutti i giorni»

Le idee sono chiare: «La sanità di montagna è diversa da quella di pianura, ma anche qui, come in pianura, bisogna sempre dare la migliore risposta alle esigenze della popolazione». Non ha perso tempo, Giuseppe Dal Ben, il nuovo commissario dell’Ulss 1 Dolomiti. Nominato ufficialmente giovedì, già dal giorno dopo ha girato la provincia, per cominciare a conoscere le diverse realtà. 

Il territorio bellunese, Dal Ben, trevigiano di Oderzo, lo conosce bene: «Nelle montagne bellunesi venivo già in vacanza da piccolo, e non ho mai smesso. Da oltre 40 anni salgo quassù tutti i fine settimana». Una frequentazione assidua che però, giocoforza, ora andrà incrementata. Dal Ben assicura che sarà nel Bellunese tutti i giorni. E’ la sua risposta alle critiche preventive, di chi giudica al ribasso il suo ruolo, a scavalco con la conduzione dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova: «Parlare di impegno a mezzo servizio è un tema che non mi appartiene. Per far funzionare le cose bisogna dare il tempo che serve, non è essere in un luogo 24 ore su 24 a fare la differenza. L’importante è essere concentrati sugli obiettivi».

Quali sono quelli di Dal Ben per la sanità bellunese? Uno dei primi dovrà essere quello di superare la ancor presente netta separazione tra gli ospedali di Feltre e Belluno: «Sono due eccellenze da valorizzare assolutamente – indica il commissario – e bisogna lavorare per una reale integrazione tra le due strutture sanitarie. Ma attenzione, non è un percorso facile né veloce».

Il neo commissario è ben conscio dei problemi da affrontare. A cominciare dalla Neurologia, alle prese con una grande carenza di specialisti. Tanto da obbligare l’Ulss 1 a sperimentare nuove forme di reperibilità. Dal 1° maggio, di notte e nei giorni festivi, i casi urgenti sono smistati indifferentemente a Feltre o a Belluno, in base a dove fisicamente si trova al momento il solo specialista in pronta disponibilità. L’obiettivo è potenziare il personale: «Azienda Zero ha appena espletato un concorso, al quale hanno partecipato uno specialista e 5 specializzandi – spiega Dal Ben -. E c’è la graduatoria per il posto da assegnare a Verona alla quale si può attingere: abbiamo già fatto richiesta in questo senso». 

Per avvicinare la sanità alle persone la compianta direttrice generale Maria Grazia Carraro aveva intrapreso la strada della telemedicina. La percorrerà anche il suo successore? «Certamente – assicura Dal Ben – perché in una realtà come la nostra la tecnologia è fondamentale. Oltre che agli ospedali, dovremo cercare di fornire strumenti avanzati anche alle medicine di gruppo e agli ospedali di comunità».

Il commissario anticipa che martedì sarà a Cortina, per valutare la situazione del Codivilla. Anche in questo senso le idee sono chiare:

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