Dagli occhiali alla ceramica: c’è anche Del Vecchio interessato a Ideal

Dagli occhiali alla ceramica: c’è anche Del Vecchio interessato a Ideal

Il patron di Luxottica è interessato a Ideal Standard. Leonardo Del Vecchio potrebbe acquisire il sito produttivo di Trichiana e il marchio Ceramica Dolomite. La notizia è ghiotta e fa ben sperare, perché in provincia di Belluno Del Vecchio è sinonimo di stabilità, benessere e welfare. 

La novità è emersa ieri (11 febbraio) nel corso del tavolo regionale di monitoraggio relativo al percorso di reindustrializzazione del sito Ideal Standard di Borgo Valbelluna. Di fatto, una delle proposte arrivate per l’acquisizione – quella ritenuta meritevole di approfondimenti, tanto da concedere un periodo di negoziazione in via esclusiva per un periodo limitato di tre settimane – è quella della cordata composta da Banca Finint, Delfin s.a.r.l., Luigi Rossi Luciani S.a.pa. e gruppo Pro-gest.

È proprio Banca Finint, ad aver riunito alcuni esponenti di altissimo profilo dell’industria manifatturiera italiana. Si tratta di Leonardo Del Vecchio, con la holding di famiglia Delfin, di Luigi Rossi Luciani, con la holding Luigi Rossi Luciani Sapa, e di Bruno Zago, tramite un suo veicolo di partecipazioni azionarie, e di Invitalia, partner istituzionale che interverrà attraverso il Fondo di Salvaguardia dei livelli occupazionali operativo da marzo 2021.

GLI OBIETTIVI

Grandi nomi, ma anche grandi obiettivi. Tre per l’esattezza. Banca Finint fa presente che il progetto di reindustrializzazione del sito di Trichiana si pone il triplice obiettivo di preservare sia la sede sia la governance dell’azienda in Veneto; di mantenere lo stabilimento produttivo salvaguardando al massimo l’occupazione; e di tutelare la presenza sul territorio di una realtà produttiva e manifatturiera rilevante. L’operazione intende inoltre rilanciare lo storico brand Ceramica Dolomite sul mercato, puntando a farne nuovamente una bandiera del made in Italy, e a sviluppare una “nuova azienda” che integrerà l’attività produttiva con i compiti amministrativi e commerciali.

ORIZZONTE TEMPORALE

Dal punto di vista operativo, la proposta è stata presentata il 15 gennaio scorso; integrata in data 9 febbraio, è stata selezionata dal tavolo regionale a cui partecipano la Regione, i rappresentanti di Ideal Standard, l’advisor Sernet spa, le organizzazioni sindacali, le rappresentanze dei lavoratori e il Ministero dello sviluppo economico. Il progetto verrà ulteriormente affinato nel corso delle prossime tre settimane, al termine delle quali – salvo elementi ostativi – è previsto il perfezionamento del contratto.

IL COMMENTO

«Sono molto soddisfatto per la prospettiva nei confronti dello stabilimento Ideal Standard di Trichiana: la possibilità che la cordata composta da Banca Finint, Delfin, Luigi Rossi Luciani e gruppo Pro-gest voglia investire in questa realtà così importante per il bellunese, è la conferma di quanto il percorso costruito in questi mesi attorno alla fabbrica sia stato rilevante» afferma il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. «Parliamo di una cordata solida, capace di dare garanzie al futuro dello stabilimento, costruendo una forte realtà produttiva. C’è bisogno, infatti, di una visione a lungo termine e credo che proprio questi investitori, con le loro qualità, possano dare il necessario impulso alla rinascita dell’attività».

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto