Unifarco, anche il legno di Vaia nella nuova palazzina inaugurata ieri

Unifarco, anche il legno di Vaia nella nuova palazzina inaugurata ieri

Per fare un tavolo ci vuole il legno, dice una famosa canzone. E per fare la nuova palazzina di Unifarco ci vuole il legno… di Vaia. Ci sono 120 metri cubi di materiale schiantato dalla devastante tempesta dell’ottobre 2018 nel rivestimento esterno della costruzione inaugurata dalla azienda di farmaceutica con sede a Santa Giustina. Un’azione dal forte significato simbolico: Unifarco è infatti la prima azienda ad avere riutilizzato in campo edilizio il legname di Vaia.

Ci è voluto meno di un anno di lavoro per dare alla luce un edificio costruito tutto all’insegna della sostenibilità ambientale, in classe energetica A4, la più alta prevista dalle normative in vigore. Una caratteristica che, rispetto ad un edificio tradizionale, porta ad una riduzione annuale di 50 tonnellate di CO2 immesse nell’ambiente. 

Anche l’impianto elettrico e tutti i corpi illuminanti contribuiscono a limitare gli sprechi: parte dell’energia elettrica utilizzata è fornita dall’impianto fotovoltaico presente sulla pensilina esterna dell’area adibita a mensa, mentre la tecnologia a led adottata in tutta la struttura favorisce il risparmio energetico. Non manca il recupero dell’acqua piovana per l’irrigazione del verde, mentre la coibentazione delle pareti laterali è stata realizzata con legno certificato PEFC. 
 
Grande attenzione anche per la salubrità degli ambienti di lavoro, anche e soprattutto in epoca di lotta a Covid – 19. La progettazione dell’impianto aeraulico (ventilazione, climatizzazione e condizionamento) è stata pensata seguendo le recenti disposizioni in materia di contrasto alla diffusione del virus Sars-CoV-2, garantendo un’ottimale purificazione dell’aria, in termini di flusso e di portata, all’interno di tutti i locali.
 
«Siamo orgogliosi della nostra nuova palazzina che simboleggia pienamente il DNA di Unifarco – il commento dell’amministratore delegato di Unifarco, Massimo Slaviero -. Ricerca attraverso l’uso degli impianti più moderni presenti sul mercato; attaccamento alle nostre origini e al territorio, grazie all’utilizzo degli abeti post Vaia, per non farci mai dimenticare chi siamo e da dove veniamo; e sicurezza, per consentire ai nostri dipendenti di lavorare in un ambiente salubre e piacevole».
 

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