Ripartono i lavori, dissequestrato il cantiere dell’hotel Ampezzo

Ripartono i lavori, dissequestrato il cantiere dell’hotel Ampezzo

Hotel Ampezzo, le ruspe riaccendono i motori. Il tribunale di Belluno, ieri mattina, ha annullato il sequestro dell’hotel di Cortina, disposto ad agosto dal GIP su richiesta della Procura, e ha ordinato di rimuovere i sigilli.

Il Collegio, presieduto dalla dott. Antonella Coniglio con i giudici Feletto e Zantedeschi, ha pienamente accolto le tesi difensive illustrate all’udienza di lunedì scorso dai difensori degli indagati (Bruno Barel ed Elisa Pollesel dello studio BMA di Treviso per Andrei Todorov, legale rappresentante della proprietaria società Lajadira, e Gianluca Sgaravato di Verona e Stefano Zallot delll studio Giàcobbi-Zallot di Belluno per l’arch. Lucio Boni, progettista) e condivise con un Parere pro veritate dal prof. Avv. Alessandro Calegari dell’Università di Padova.

«Una sentenza che farà scuola – spiegano gli avvocati difensori della proprietà – anche nella giurisprudenza nazionale. Il giudice ha infatti ritenuto che i supposti vizi procedurali di un titolo edilizio in ogni caso non rendono nullo il permesso di costruire e non bastano quindi a rendere abusivi i lavori».

La ricostruzione dell’hotel Ampezzo era stata autorizzata sia dal Comune sia dalla Soprintendenza ai beni culturali ma un consulente della Procura di Belluno aveva prospettato possibili vizi del titolo edilizio per il fatto che il Comune avesse seguito una procedura che non prevedeva l’assenso anche della Provincia. Il contraddittorio processuale ha messo in luce però che in nessun caso sarebbe stato necessario l’intervento della Provincia dato che una legge regionale del 2014 l’aveva eliminato per alcuni comuni montani, Cortina compresa.

L’indagine aveva coinvolto anche l’ex responsabile dell’ufficio tecnico del comune ampezzano, Silvia Balzan, indagata per abuso d’ufficio. «L’architetto non era presente nel giudizio di riesame – spiegano gli avvocati – che riguardava solo il sequestro dell’edificio. Ma dato l’esito del giudizio anche la sua posizione è stata chiarita. Confidiamo pertanto nell’archiviazione del procedimento a suo carico».

Riprenderà così la ristrutturazione dell’hotel Ampezzo, che alla fine dei lavori potrà contare su una novantina di camere a cinque stelle. I lavori termineranno entro la fine del 2022.

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