Covid – 19, nuovi casi sotto controllo. Ma c’è una nuova vittima

Covid – 19, nuovi casi sotto controllo. Ma c’è una nuova vittima

I numeri sono tutto sommato positivi, l’incidenza settimanale resta bassa (la metà di quella italiana), ma covid – 19 miete una nuova vittima in provincia. Nel tardo pomeriggio di ieri è morto, all’ospedale di Belluno, un 63enne, ricoverato nel reparto di Pneumologia. L’uomo, pluripatologico, non è riuscito a vincere la sua battaglia contro il virus, che si è accanito su un fisico già debilitato da una serie di altre patologie.

Così restano al momento 7 i bellunesi ricoverati nei reparti covid del “San Martino”. Uno di questi, un cinquantenne non vaccinato, è da oltre una decina di giorni in terapia intensiva. Gli altri sei ricoverati in area non critica sono equamente divisi nei reparti di Pneumologia (dove si trovano tre persone, di 31, 64 e 82 anni, due dei quali giudicati con un quadro clinico “severo”) e Malattie infettive (altre tre persone, di 61,65 e 72 anni: anche in questo caso di due loro sono in condizioni severe).

Oltre il 62% dei nuovi positivi della settimana risulta non vaccinato- commenta il direttore generale dell’Usl 1, Maria Grazia Carraro – l’88% dei ricoverati è non vaccinato. In questa fase siamo di fronte all’epidemia dei non vaccinati. Invito nuovamente a vaccinarsi: non è più il momento di aspettare. Ci sono ancora circa 43 mila persone da vaccinare e l’autunno è alle porte. Abbiamo bisogno di mettere al sicuro il territorio, anche per riprendere in sicurezza la scuola, salvaguardare la stagione invernale e le molte attività produttive che sono state segnate lo scorso autunno inverno».

Ma non c’è solo il vaccino. L’altra arma a disposizione sono gli anticorpi monoclonali, che permettono, in determinati casi, di curare covid – 19 senza la necessità di ricovero.  In settimana, spiega l’Ulss 1, «Sono stati contattati per la somministrazione di anticorpi monoclonali 21 persone over 65. Di queste, 10 sono risultate idonee al trattamento, prontamente avviato».

Come detto, resta invece tutto sommato bassa l’incidenza dei nuovi casi. Sono 72 quelli venuti alla luce nell’ultima settimana. Il dato di 35 nuovi casi ogni 100mila abitanti, stabile, è la metà di quello italiano. Sono 23 i comuni che hanno registrato nuovi casi. In un caso, Comelico superiore, l’incidenza è tra 251 e 500 nuovi casi ogni 100mila abitanti. Ma non bisogna dimenticare che parliamo di comuni scarsamente popolati, dove uno o due casi possono alzare di molto la media.

«La casistica – conclude il report dell’Ulss 1 – deriva dalle code di alcuni focolai epidemici contrastati con grande impegno mediante contact tracing, isolamento dei positivi e quarantena dei contatti. Tali focolai sono stati generati da momenti di aggregazione (feste etc), con successiva estensione ai contatti familiari e amicali».

https://www.slideshare.net/MorenoGioli/report-settimanale-ulss-1-dal-16-al-22-agosto-2021

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