L’atmosfera olimpica a Cortina durerà ben oltre 2026. Adesso è ufficiale: sotto le Tofane si svolgeranno anche le Olimpiadi invernali giovanili 2028. Di fatto, spento il braciere a febbraio 2026, la fiamma si riaccenderà due anni dopo.
Lo ha annunciato il Cio, che nel corso della 143. sessione della sua assemblea a Losanna ha formalizzato l’assegnazione al progetto “Dolomiti-Valtellina”. Il progetto unisce Lombardia, Veneto e Trentino, e si poggia sulle strutture di Milano-Cortina 2026. Le gare infatti si svolgeranno esclusivamente nelle sedi esistenti in tre cluster in Valtellina, Trentino e Cortina, tornando in alcuni degli impianti sportivi iconici che saranno utilizzati per i Giochi 2026. Il programma, dal 15 al 29 gennaio 2028, comprenderà tutti e sette gli sport olimpici invernali: biathlon, bob, curling, hockey su ghiaccio, slittino, pattinaggio e sci. Sette delle 11 sedi proposte per gli Yog (Youth Olympic Games) saranno già utilizzate nel 2026: la pista Stelvio di Bormio per lo sci alpino, l’Aerials & Mogul Park di Livigno e lo Snow Park di Livigno per freestyle e snowboard, lo Sliding Centre di Cortina per bob, skeleton e slittino, lo Stadio del salto di Predazzo, lo Stadio dello sci di fondo di Tesero e lo Stadio Olimpico di Cortina per il curling.
«L’elezione di Dolomiti Valtellina 2028 è un’espressione di fiducia del Cio nella capacità dell’Italia di offrire eventi di sport invernali eccezionali e di livello mondiale» il commento del presidente del Cio, Thomas Bach. «Il Movimento Olimpico e le regioni ospitanti sono già entusiasti di Milano Cortina 2026, a poco più di un anno dai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. L’assegnazione significa che l’entusiasmo si estenderà fino alla fine del decennio, e i benefici per le comunità locali continueranno».
I COMMENTI
«Il Veneto scrive un’altra pagina di storia: dopo Milano-Cortina 2026, le nostre Dolomiti saranno ancora protagoniste con i Giochi olimpici giovanili invernali 2028. Da Losanna è arrivato un riconoscimento importante che premia ancora una volta la capacità organizzativa, la bellezza del nostro territorio e il grande lavoro di squadra che ci ha portati fino a qui» il commento del presidente del Veneto Luca Zaia.
«Costruire la Legacy delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 è fondamentale. Perché significa allungare nel tempo i benefici del grande evento e porre le basi per uno sviluppo duraturo del territorio. Oggi abbiamo già il primo tassello ed è una grande soddisfazione per tutto il Bellunese» aggiunge il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin.
«Se non avessimo ottenuto le Olimpiadi 2026 a Milano Cortina e non fosse stato messo a terra tutto il lavoro che vediamo in questi mesi per il grande evento, avremmo forse avuto occasioni nel giro di due anni per ospitare un’altra manifestazione planetaria? Credo proprio di no. Il fatto che gli investimenti sportivi per Cortina avranno un utilizzo anche dopo i Giochi 2026 è oggi realtà. E dovremo lavorare perché lo sia anche dopo il 2028. Ma sono certo che la capacità organizzativa dell’Italia, oggi confermata dal Cio con la decisione assunta a Losanna, sarà in grado di dare risposte in tal senso».