Controlli sulle piste, i carabinieri beccano tre ragazzi con marijuana 

Controlli sulle piste, i carabinieri beccano tre ragazzi con marijuana 

Fine settimana impegnativo per i carabinieri di Cortina, in servizio di vigilanza e soccorso sulle piste dei comprensori: 46 militari sono stati impegnati negli scorsi giorni in diverse aree del territorio, in un periodo in cui, concluse le festività di capodanno, la montagna si è caratterizzata per una significativa presenza di turisti e sciatori attorno a Cortina. 

MULTE

22 sono stati gli interventi di soccorso sulle piste, per infortuni dovuti a cadute o scontri tra sciatori. Ma i carabinieri sono intervenuti anche per puntuali controlli, impiegando sci e motoslitte per fermare e sanzionare alcuni utenti: 5 sciatori sono stati sanzionati per transito su pista chiusa, 2 per la mancata assicurazione e 3 per l’eccessiva velocità in pista, una delle cause più frequenti di incidenti. 

SOSTANZE STUPEFACENTI

Ma i controlli sono stati operati anche nei pressi dei rifugi e degli impianti di risalita. In questo caso tre giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Belluno quali assuntori di stupefacenti, poiché trovati in possesso di alcune dosi di marijuana. 

L’attività di vigilanza e soccorso è stata intensa ma i controlli continueranno anche dopo la ripartenza della grande massa di turisti che hanno visitato le montagne bellunesi durante le festività. «Le sanzioni dimostrano quanto ancora non tutti rispettino le poche ma basilari regole che disciplinano la montagna invernale» fanno sapere i carabinieri. «Vale allora la pena di ricordare ancora una volta che il caschetto è consigliato per tutti e obbligatorio per i minori, la velocità deve essere adeguata alle proprie capacità e alle condizioni della pista, compreso il numero di utenti che la stanno frequentando, il fuori pista è assolutamente vietato così come l’impiego di piste chiuse che sono sempre indicate da cartellonistica e, infine, che vige il divieto di impegnare le piste in stato di alterazione da alcool o droghe. Si tratta di regole che ben conoscono gli abitanti di queste aree ma che spesso, troppo spesso, vengono ignorate o scarsamente considerate da chi trascorre in questi territori solo qualche giorno. Per questo l’impegno a vigilare resta alto, per assicurare a tutti le migliori condizioni di sicurezza nel godersi le montagne innevate».

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