Consigli comunali in presenza? Da luglio si può. E forse anche prima. Il presidente del consiglio comunale di Belluno, Francesco Rasera Berna, coglie la palla al balzo e accoglie la richiesta avanzata dai due consiglieri di minoranza di “Belluno è di tutti”, Roberta Olivotto e Paolo Gamba, che in una mozione indirizzata al sindaco chiedono che le sedute consiliari possano tornare al più presto in presenza.
«Davanti ad un paese che riapre – scrivono Olivotto e Gamba – non può essere la pubblica amministrazione a rimanere chiusa». Inoltre, per i due consiglieri di minoranza, «E’ fondamentale che i lavori dell’organo collegiale che rappresenta tutti i cittadini bellunesi possano tornare a svolgersi in presenza per garantire la pienezza dell’esercizio democratico e della partecipazione».
«Condivido la richiesta – commenta Rasera Berna – e non a caso, proprio nell’ultima riunione della conferenza capigruppo si è detto di tornare alle riunioni in presenza a partire da luglio, previa verifica dell’andamento della situazione sanitaria e della campagna vaccinale. Nulla impedisce che – a fronte di dati rassicuranti – si possa provvedere da prima. Mi stupisce però che la richiesta sia fatta al sindaco, quando la convocazione dei consigli è opera del sottoscritto. Alla prossima conferenza dei capigruppo, il 7 giugno, nulla impedisce di discutere e dare l’indicazione di tornare alle riunioni in presenza».