Prima della riapertura c’è l’online. Conferenze web per programmare, studiare, rilanciare. È la proposta di Confcommercio dedicata alle attività economiche in vista della ripartenza. Il primo incontro, con Federalberghi sui tempi e i modi di riapertura del settore turistico, è andato in scena venerdì scorso, con oltre 150 imprese collegate a distanza. Il secondo appuntamento è in programma invece per lunedì 11 maggio: alle 11 in punto la videoconferenza sarà dedicata a tutti gli esercizi commerciali del settore moda (abbigliamento, calzature, articoli sportivi e tessuti).
L’incontro, al quale potranno registrarsi associati e non associati (è sufficiente inviare una mail a sindacale@ascombelluno.it) e che viene proposto in modo assolutamente gratuito, vedrà la partecipazione del segretario generale di Federazione Moda Italia, Massimo Torti il quale illustrerà i contenuti delle linee guida redatte ad hoc perché i negozi possano aprire nel rispetto delle disposizioni straordinarie governative. Non quindi “negozi ospedali”, come del resto non “alberghi ospedali”, ma attività che con le dovute attenzioni, potranno riavviarsi al rapporto diretto con la clientela.
La prossima settimana ci saranno ulteriori appuntamenti formativi/informativi online dedicati ai pubblici esercizi e alle attività che, come gli alimentaristi, hanno potuto lavorare in questo periodo, ma che devono comunque focalizzare l’attenzione su particolari aspetti procedurali e gestionali di estrema importanza. In tutto ciò un ruolo di fondamentale supporto sarà garantito dall’Ente Bilaterale del commercio e del turismo nell’ottica di contemperare le esigenze dei datori di lavoro e dei lavoratori, e di sostenere economicamente gli impegni ai quali gli operatori del settore si devono approcciare.
«Gli uffici di Confcommercio Belluno più che mai sono a completa disposizione di tutti gli esercenti, associati e non associati – spiega il presidente Paolo Doglioni -. Solo con un’efficace rete saremo in grado di riprenderci gli spazi all’improvviso toltici da questa emergenza. Nel frattempo il nostro sistema associativo sta lavorando quotidianamente per ottenere i ristori e gli interventi che dal primo giorno della diffusione pandemica abbiamo chiesto a tutti i livelli governativi»..
