Via libera agli agriturismi: scatta la fase 2 e possono riaprire i pernottamenti

Via libera agli agriturismi: scatta la fase 2 e possono riaprire i pernottamenti

Comincia la “fase 2” anche per gli agriturismi: via libera al pernottamento. E Agriturist tira un sospiro di sollievo: «È stato accolto il nostro grido d’allarme; ora possiamo ricominciare l’attività». 

L’ok è stato dato dal Governo; il chiarimento è stato pubblicato sul sito della presidenza del Consiglio dei ministri, nella sezione delle Faq (domande frequenti) relative alla “fase 2”. Alla domanda se alberghi, bed & breakfast e le altre strutture ricettive debbano restare chiuse, viene specificato infatti che «possono proseguire la loro attività», anche se per ora «esclusivamente per le persone autorizzate a spostarsi secondo le previsioni normative vigenti e sempre nel rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie e della distanza interpersonale, evitando comunque di causare assembramenti negli spazi comuni o in prossimità degli accessi».

Una notizia accolta con grande soddisfazione da Agriturist Veneto (società di Confagricoltura), che nei giorni scorsi aveva avviato una campagna di protesta sui social rilevando una discriminazione palese nei confronti degli agriturismi, ai quali, all’indomani del decreto del 4 maggio e della successiva ordinanza della Regione Veneto, veniva concesso di accogliere il personale ospedaliero, ma non gli operai e i dipendenti aziendali come sancito invece per gli alberghi. 

«Ringraziamo chi si è adoperato per sanare una situazione che ci stava penalizzando fortemente – sottolinea Leonardo Granata, presidente di Agriturist Veneto -. Ora anche noi possiamo cominciare a riprendere la nostra attività e a cominciare a guardare con più fiducia al futuro, dal momento che disponiamo di ampi spazi all’aperto, che facilitano la possibilità di operare in sicurezza, nel rispetto di tutte le normative relative al distanziamento sociale dettate dall’emergenza coronavirus».

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