Clivet raddoppia: posata la prima pietra del nuovo stabilimento

Clivet raddoppia: posata la prima pietra del nuovo stabilimento

Sessanta milioni di investimento, per aggredire il mercato delle pompe di calore. E’ la missione di Clivet. L’azienda feltrina, tra i principali player mondiali nel settore del riscaldamento e condizionamento e dal 2016 entrata nell’orbita del gruppo cinese Midea raddoppia gli spazi, con un nuovo impianto produttivo che sorgerà a fianco della storica sede di Villapaiera e che darà lavoro a trecento persone.

Ieri la posa della prima pietra, in una cerimonia che ha visto la partecipazione del gotha della politica e dell’economia locale. Il nuovo stabilimento sarà dedicato interamente alla produzione di pompe di calore per uso domestico a refrigerante naturale (il gas propano). A regime produrrà 300mila pezzi all’anno, compresa gran parte della componentistica. «L’obiettivo – spiega Luca Martini, responsabile ricerca e sviluppo di Clivet – è avere un prodotto finito quasi completamente europeo».

Realizzato su una superficie totale di 80mila metri quadrati, dei quali 30mila coperti, il nuovo stabilimento Clivet verrà costruito privilegiando l’attenzione all’ambiente: «Saranno implementate soluzioni tecniche che ci permetteranno di certificarlo Lead – continua Martini – ovvero il massimo riconoscimento per gli edifici “green”».

Quello delle pompe di calore è un mercato in grande espansione, dove Clivet è già presente e nel quale punta ad aumentare significativamente i volumi. Puntando sulla velocità: «Al momento abbiamo una buona quota di mercato, ma non ancora altissima – spiega Martini. Il mercato cresce velocemente così come la concorrenza. Chi sarà più veloce acquisirà più quote di mercato. Ecco perché assieme a Midea abbiamo deciso rapidamente di realizzare questo nuovo stabilimento. Contiamo di cominciare la produzione già a gennaio 2024».

Nel suo discorso Martini ha ricordato le tappe fondamentali della vita ultratrentennale di Clivet. Dal primo stabilimento del 1988 all’acquisizione, nell’ottobre del 2016, da parte dei cinesi di Midea, che attualmente detengono il 100% delle quote di Clivet. L’arrivo del colosso cinese ha dato la spinta alla crescita ulteriore dell’azienda. Un fenomeno in controtendenza rispetto ad altre realtà vicine, come ricorda la vicenda dell’ex Acc, acquisita dai cinesi di Wanbao e poi lasciata in mano al curatore fallimentare.

Una crescita, quella di Clivet, racchiusa nei numeri. In sei anni Midea ha investito nello stabilimento feltrino oltre 30 milioni di euro. I dipendenti sono passati dai 456 dell’ottobre 2016 agli attuali 655, il 40% in più. E di questi, oltre la metà sono nuovi acquisti. Imponente anche la crescita del fatturato, passato dai 116 milioni del 2016 agli attesi 250 del 2022.

L’azienda, però, si sta scontrando con la difficoltà di reperire la manodopera. «Abbiamo già cominciato il recruiting – rivela Martini – ma non nascondo che non è così facile trovare le figure necessarie». Non è semplice nemmeno trovare gli alloggi per chi viene da fuori: «Assolutamente no – conclude Martini – tanto che ho chiesto al sindaco di Feltre di darci una mano a trovare appartamenti. Noi ne abbiamo già una ventina, ma non bastano: ne servono altri».

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