Ci sono “altri” e “altri”. Perché non tutti i diversi da noi sono uguali. Da una parte coloro che tipicamente sono percepiti come altri: gli stranieri, i senzatetto, le persone Lgbt+… persone che troppo spesso vengono collocate in facili categorie. Dall’altra, coloro che odiano “di professione”, gli hater. I loro profili hanno un aspetto straniante: persone comuni che, tra foto di vacanze e di animali, alimentano roghi virtuali. 

Ecco. Chi sono questi altri che odiano? Lo si vedrà a teatro, giovedì prossimo (16 marzo). 

Tib Teatro porta al Comunale “Gli altri. Indagine sui nuovissimi mostri”, uno spettacolo che tenta di contattare questi “altri” e prova un dialogo all’apparenza impossibile.
“Gli Altri” è una piece strana e ricca di speranza. Mette in scena il desiderio di contattare queste persone, trascorrerci del tempo, cercare di capirle senza per questo perdere le distanze, tentare di aprire un dialogo apparentemente impossibile e portarlo in scena, senza rinunciare al proprio punto di vista.

“Gli Altri” è una produzione Kepler-452, un reportage teatrale animato dal desiderio di andare oltre il giusto sgomento e spingersi un po’ più in là, dove anche la follia del razzismo e del fascismo possono essere ascoltate, senza per questo rinunciare di un passo alle proprie posizioni.

Drammaturgia e regia sono di Nicola Borghesi e Riccardo Tabilio. Buio in sala alle 21.

Informazioni e prenotazioni – 0437 950555; info@tibteatro.it

^{La foto è di Enrico Baraldi (Kepler-452)}