Cessione di Dolomiti Ambiente, via libera dei sindaci

Cessione di Dolomiti Ambiente, via libera dei sindaci

E’ stato un parto lungo e difficile, arrivato proprio allo scoccare del gong. Ma alla fine il risultato sperato è stato raggiunto: Dolomiti Ambiente sarà acquistata dalle 4 società che attualmente gestiscono la raccolta dei rifiuti in provincia. Bellunum, Valpe, Ponte Servizi ed Ecomont hanno superato le perplessità sul reale valore della società che sarà ceduta dalla Provincia. E così, come votato a suo tempo dai sindaci, l’intero ciclo dei rifiuti resterà in mano pubblica, attraverso le quattro società in house. Decisiva l’assemblea dei sindaci di ieri pomeriggio, preceduta dall’incontro chiarificatore tra consiglio di bacino rifiuti e le società.

«Oggi è stato riconosciuto il valore strategico della società Dolomiti Ambiente – commentano congiuntamente, al termine della riunione, il presidente della Provincia Roberto Padrin e la presidente del Consiglio Bacino rifiuti, la sindaca di Limana Milena De Zanet -. Adesso andiamo avanti in una partita delicata e allo stesso tempo fondamentale per il futuro del territorio provinciale in una materia complessa quale è quella della gestione dei rifiuti

Una delle incognite era il quorum. Superato in realtà per un soffio. All’assemblea erano rappresentati 36 Comuni (tra sindaci, vice e delegati) su 61 e 32 hanno votato per andare avanti con la cessione della Dolomiti Ambiente spa; la Provincia infatti, per effetto della Legge Madia, deve dismettere la sua partecipazione. Le 4 astensioni sono arrivate da parte di amministrazioni comunali appena insediatesi.

«A questo punto convocheremo, forse già in settimana, Valpe, Ponte Servizi, Bellunum ed Ecomont per discutere l’acquisizione e definire le modalità operative» spiega Padrin. «Si può andare a trattativa diretta in quanto sussistono i tre requisiti fondamentali previsti dalla legge Madia, vale a dire la società pubblica, l’interesse pubblico e il giusto valore di mercato. Peraltro, il mandato all’affidamento diretto da parte delle società era già stato definito un paio di anni fa».

«Siamo soddisfatti e riteniamo che grazie ad alcuni chiarimenti arrivati negli ultimi mesi, sia stato ribadito il valore strategico della società Dolomiti Ambiente, che supera il mero valore di mercato» commentano ancora Padrin e De Zanet. «La società è fondamentale per il territorio e questo è stato compreso unanimemente».

«Oggi non è stato riconosciuto soltanto il valore della società, ma è stata ribadita la volontà di autonomia dell’intero territorio provinciale in materia di gestione dei rifiuti» aggiunge il consigliere provinciale delegato all’ambiente, Simone Deola

. «È un passo avanti tutt’altro che scontato, importantissimo per il futuro del Bellunese. Ringrazio i sindaci per aver capito questo passaggio e per aver dimostrato senso di collaborazione».

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