Tutelare il patrimonio forestale e arboreo, assicurando che i servizi ecosistemici di boschi e piantagioni, essenziali dal punto di vista ambientale ed economico, siano preservati ora e in futuro.
È l’obiettivo di Pefc Italia, ente promotore della corretta e sostenibile gestione delle foreste. Ebbene, la prima area in linea con questo standard, e ad aver ricevuto la certificazione, è la foresta demaniale regionale del Cansiglio, gestita da Veneto Agricoltura.
In particolare, a ricevere la nuova certificazione per l’aspetto specifico della tutela e valorizzazione della biodiversità è un’area di 1.292 ettari in cui predomina soprattutto la faggeta autoctona, sviluppatasi su substrati carbonatici, ma in cui sono presenti pure conifere alpine, come l’abete rosso e l’abete bianco (tecnicamente è una foresta caratterizzata da abieteti, abieti-faggete e faggete multiplane, anche con presenza di abete rosso).
«Siamo orgogliosi di aver ricevuto l’adesione e l’impegno da parte di Veneto Agricoltura, come prima realtà in Italia a voler testare il primo dei tre servizi ecosistemici forestali ad oggi inseriti nello standard, ricevendo la conferma che la loro gestione non solo tutela la biodiversità forestale, ma la incrementa grazie alla gestione sostenibile delle risorse: ci auguriamo che il loro impegno possa essere d’esempio per tutti i proprietari forestali del Paese», sottolinea Francesca Dini, responsabile di Pefc Italia per lo sviluppo di questo standard.
«Certificare i servizi ecosistemici della foresta significa dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità e aderire a uno standard impegnativo, in grado però di restituire grandi risultati, anche dal punto di vista della riconoscibilità pubblica. Le foreste, infatti, permettono di produrre lavoro, reddito e green economy ma solo se sono gestite con intelligenza, rispetto e lungimiranza con modalità gestionali riconosciute per la loro sostenibilità».