“Caccia, pesca, natura”: la chiusura è nel segno della fantasia

“Caccia, pesca, natura”: la chiusura è nel segno della fantasia

Attenzione alla risorsa idrica e tutela di fiumi e laghi. E poi un pizzico di fantasia per trasmettere con la matita e i colori quanto appreso a scuola. Sono i pilastri su cui si è basato il progetto “Adotta un corso d’acqua, adotta un pesce” messo in campo dalla Federazione dei bacini di pesca – con Claudio Canova e Filippo Sitran – dalla Fondazione Fantastiche Dolomiti, e appoggiato dalla Provincia di Belluno. Un progetto che ha portato i pescatori a spiegare tra i banchi la loro attività ed è diventato un concorso di disegno rivolto ai più piccoli, chiamati a tratteggiare gli abitanti dei corsi d’acqua. Il concorso ha avuto il clou all’interno della rassegna “Caccia, pesca, natura”, che ieri ha chiuso i battenti. Longarone Fiere Dolomiti. 

IL CONCORSO

Trecentoquaranta i disegni realizzati e cinque le scuole coinvolte, distribuite su tutto il territorio provinciale (l’istituto comprensivo di Auronzo, la scuola primaria di Calalzo, il comprensivo di Fonzaso, la primaria di Lamon e quella di Sovramonte). Premi per tutti, con un segnalibro che rappresenta le due specie ittiche più rappresentative dei pesci bellunesi, la trota marmorata e il temolo.

I premi di scuola hanno visto un podio formato nell’ordine da Auronzo, Calalzo e Lamon. Mentre per quanto riguarda le classi, primo premio ex aequo per la 5. di Lamon, la 4. e la 1. di Calalzo, la 3. di Auronzo e la 2. di Fonzaso. Primo premio assoluto al disegno del piccolo Ortiniel di Calalzo, seguito da Giovanni D’Agostino di Fonzaso e Tommaso Bergagnin di Auronzo.  

LA STAGIONE VENATORIA

In fiera durante la mattinata l’ufficio faunistico della Provincia ha presentato il report della stagione venatoria 2022-23, che comprende tutte le 66 riserve alpine di caccia e l’attività di 2.660 cacciatori soci. Attenzione soprattutto agli ungulati, la cui popolazione è stimata in 33.909 unità (13.168 caprioli, 12.265 cervi, 6.805 camosci, 1.671 mufloni). Il piano di prelievo quantificava in 6.544 i capi a disposizione (1.769 caprioli, 3.312 cervi, 794 camosci, 562 mufloni, più 80 daini): è stato raggiunto l’82,6%, in linea con la stagione precedente. 

«È stata rilevata una gestione faunistica eccellente, un aspetto da non trascurare, vista la collaborazione che viene richiesta tra mondo agricolo e mondo venatorio, a vantaggio della corretta conduzione del territorio» il commento del presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Una gestione eccellente anche grazie al ritorno della gestione diretta delle funzioni di caccia e pesca che la Regione Veneto ci ha assicurato con una convenzione stipulata in grande sinergia».

Nello stand della “Festa del cacciatore”, sono stati premiati i migliori trofei della stagione, presentati da ogni singola riserva. 

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