In attesa dell’intervento dell’artificiere Danilo Coppe, ieri la frana della Busa del Cristo, a Perarolo, si è in parte alleggerita da sola. E’ sceso a valle parte del corpo anteriore della frana, pari a 4/5mila metri cubi di materiale.
«Il disgelo e le piogge dell’ultimo mese evidentemente hanno accelerato lo scivolamento – spiega il sindaco di Perarolo, Pierluigi Svaluto Ferro -. Ieri mattina i tecnici dell’università di Siena hanno segnalato un aumento della velocità e nel giro di poco parte della frana è venuta giù. Per fortuna gli operai che stavano lavorando sulla frana negli ultimi mesi avevano terminato il cantiere da alcuni giorni, così nessuno è rimasto coinvolto».
«La discesa del materiale conferma che la frana non è ancora stabile e non è così possibile far intervenire gli operatori senza rischio», aggiunge l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin. La preoccupazione ora si sposta più su: c’è il rischio che il resto della frana, appesantita dai lavori eseguiti ormai una ventina di anni fa, possa scivolare e ostruire il Boite. «Libereremo subito il fiume dai detriti», assicura Bottacin.