Perché negli ultimi anni abbiamo sentito parlare sempre più di troll e bot russi? Cosa sono e quale strategia nascondono questi attacchi informatici? L’avvento al potere di Vladimir Putin, nel 2000, ha aperto una nuova fase nella storia della Russia, portando il Paese a nutrire maggiori ambizioni nell’arena internazionale, non più sostenibili con le vecchie strategie. La cosiddetta ‘Dottrina Gerasimov’, che prende il nome dal generale che l’ha teorizzata, è il punto di partenza della guerra non convenzionale che vede come strumenti principali internet, le nuove tecnologie e i social network.
Una guerra occulta che ha, fra i suoi obiettivi, la manipolazione dell’opinione pubblica e l’uso dell’informazione come arma a largo spettro. Stasera (ore 18), Marta Ottaviani (in foto) raggiungerà il Miramonti Majestic Grand Hotel di Cortina, dove illustrerà come Mosca sia riuscita a influenzare alcuni grandi conflitti e appuntamenti internazionali attraverso attacchi hacker ai danni di molti Paesi europei e legioni di troll al soldo del Cremlino. L’obiettivo è quello di far filtrare la versione dei fatti russa, ribaltando la realtà, anche attraverso una galassia di media legati a Putin e al suo cerchio magico.
L’appuntamento è inserito nella rassegna “Una montagna di libri”: modera Paolo Cagnan.