Boschi, la gestione sostenibile apre nuove opportunità

Boschi, la gestione sostenibile apre nuove opportunità

Pianificazione dei boschi, gestione sostenibile, adattamento alla crisi climatica, crediti di carbonio forestale mirati a ridurre i gas a effetto serra, certificazioni forestali di gruppo. Di tutto questo si parlerà giovedì prossimo (26 maggio), nella sede della Regola Comunione Familiare a Santo Stefano di Cadore, in una giornata organizzata da Confagricoltura Belluno e Odaf, l’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali del Veneto.  

Il programma prevede alle 9.30 l’introduzione ai lavori di Graziano Martini Barzolai, presidente dell’Odaf di Belluno, e Renato Bastasin, direttore di Confagricoltura Belluno. Quindi Pietro Oleni, Elisabetta Morgante e Diego Bovenzi, della direzione generale del ministero delle Politiche agricole e forestali, parleranno di regolamento e procedura per l’iscrizione al registro degli operatori. Seguiranno Enrico De Martini e Silvia Majer, della Regione Veneto, che tratteranno il tema delle utilizzazioni forestali e degli aggiornamenti della disciplina regionale. Raoul Romano, del Crea, spiegherà quali sono le opportunità per il settore forestale, mentre Luciano Saviane ed Enrico Pozza, del Consorzio Legno Veneto, specificheranno come valorizzare la filiera locale del legno. 

Nel pomeriggio, spazio a Ilaria Dalla Vecchia, di Fct Italia, che illustrerà le opportunità offerte con la valorizzazione dei servizi ecosistemici. Seguiranno Francesca Dini, di Pefc Italia, sulle nuove prospettive della certificazione Pefc; Michele Salviato, di Confagricoltura, su “vantaggi e requisiti per le certificazioni forestali di gruppo”; Manuel Baldissarutti, della Regola di Santo Stefano di Cadore, sui crediti di carbonio forestale del decreto legge Montagna del 9 marzo 2022. Infine Lorenzo Ciccarese, dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale Ispra, parlerà della gestione forestale di fronte ai cambiamenti climatici. Alle 16 conclusione dai lavori affidata a Gianni Petrizzoli, dell’Associazione Regole comunioni familiari del Comelico.

«La giornata è un’occasione importante per chi opera nella filiera legno per conoscere le opportunità offerte dalla nuova normativa forestale e regionale – sottolinea Michele Salviato, responsabile della gestione forestale sostenibile di Confagricoltura Belluno -, che vanno nella direzione di premiare chi valorizza la filiera locale e i servizi ecosistemici boschivi, dalla produzione di prodotti legnosi ad altri prodotti del bosco. In quest’ambito rientra anche l’obbligo di iscrizione all’albo delle imprese forestali del Veneto, entrato in vigore lo scorso ottobre, che servirà ad arginare il mercato nero del legname e gli interventi irregolari di esbosco, così come la filiera corta mirata a un’equa retribuzione e al marchio di Gestione forestale sostenibile Pefc – Programme for endorsement of forest certification schemes – assegnato a enti e privati che garantiscono una gestione delle foreste mantenendone la biodiversità e la capacità di rinnovamento. Interessante anche il capitolo dei crediti di carbonio forestale, contenuto nel Ddl Montagna, che consentirà di accumulare un tesoretto di titoli da vendere grazie all’azione di assorbimento di CO2 con attività di gestione forestale, imboschimento e rimboschimento».

Nel Bellunese sono 23.000 gli ettari che possono fregiarsi del marchio Pefc di Gestione forestale sostenibile e 107 le imprese forestali iscritte nell’albo delle imprese forestali della regione Veneto.

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