Bolletta da 90mila euro in più: il Comune spegne la luce

Bolletta da 90mila euro in più: il Comune spegne la luce

Anche a Limana il caro bollette si fa sentire e così l’amministrazione è costretta a correre ai ripari. «Dal mese di dicembre abbiamo assistito al raddoppio delle bollette dell’energia elettrica» spiegano la sindaca Milena De Zanet e l’assessora ai Lavori Pubblici Michela Rossato. Dalle proiezioni attuali il municipio si aspetta uno sbilancio di circa 90mila euro da qui alla fine dell’anno, una cifra insostenibile per le casse dell’ente che costringerebbe a drastici tagli di servizi. E a pesare sulle bollette non sono tanto la mezza dozzina di immobili per i quali il Comune paga direttamente l’energia elettrica, quanto gli oltre 800 punti luce sparsi sul territorio che, fino allo scorso anno, costavo alle casse comunali circa 80mila euro, la metà di quello che ora la giunta si aspetta di spendere.

«Da alcuni anni – spiega la sindaca De Zanet – stiamo lavorando a un grosso progetto di riqualificazione delle linee e di sostituzione dei corpi illuminanti anche per avere dei risparmi dal punto di vista energetico ed economico. Tuttavia non siamo ancora pronti e la situazione contingente che sta spingendo in alto anche i prezzi di materie prime e componenti ci sta molto rallentando». «Pertanto con l’Ufficio tecnico stiamo gradualmente disattivando alcune linee dell’illuminazione pubblica – spiega l’assessora Rossato -. Stiamo facendo delle prove con la supervisione della polizia locale per non creare situazioni di pericolo lungo le strade. Siamo partiti dal centro e continueremo verso le frazioni più periferiche: avvisiamo pertanto i cittadini che non si tratta di guasti, bensì di attività programmate».

Nei prossimi giorni quindi calerà il buio. Una scelta che viene definita non procrastinabile. 

«Certamente potranno esserci dei disagi per i cittadini, ma se non intervenissimo ora, ci troveremmo sicuramente con maggiori problemi di bilancio più avanti» conclude la sindaca. «Non appena le prove saranno concluse, verificheremo strada per strada la situazione e comunicheremo quali linee verranno spente o depotenziate. Nel frattempo, negli edifici pubblici abbiamo da tempo abbassato la temperatura dei termostati. Monitoreremo nel corso dei mesi il risparmio che in tal modo saremo riusciti a ottenere».

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