Il tempo stringe, ma c’è una data: 19 febbraio. Dovrebbe essere il gran giorno, quello in cui parte il cantiere per la realizzazione della pista da bob di Cortina. Ormai è ufficiale: l’impianto si farà. Ieri Simico (Società infrastrutture Milano Cortina) ha firmato l’accordo con l’impresa Pizzarotti di Parma, che eseguirà i lavori. La conferma è arrivata tramite una nota diffusa dal Mit nella quale si sono espressi «con grande soddisfazione» il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. «La scelta – dice la nota – mette un punto fermo e attesta l’estrema determinazione di questo governo di concludere al meglio e in Italia tutte le opere in vista dei Giochi».
Concludere al meglio, tradotto: corsa contro il tempo. Perché il Cio vuole collaudare la pista a marzo 2025. Significa un anno di lavoro, ma con l’incognita degli inghippi sempre dietro l’angolo. E quella dei costi ben in vista: oltre 80 milioni di euro.
Pizzarotti, a quanto sembra di capire, è intenzionata a organizzarsi su doppi turni a giornata, 6 giorni su 7. Questo permetterà di avanzare spediti. Ci saranno circa 200 lavoratori impegnati, tra cui anche una novantina di norvegesi, fatti arrivare appositamente a Cortina.
Nei prossimi giorni verrà allestito il villaggio di cantiere, a Socol, pronto a ospitare tutti gli operai. Poi sarà davvero una corsa.