Bloccata in un canale per la nebbia, escursionista recuperata durante le notte

Bloccata in un canale per la nebbia, escursionista recuperata durante le notte

Un muro di nebbia e l’escursione in montagna si trasforma in un piccolo incubo. Per fortuna, ci pensa il Soccorso alpino a trarre in salvo la malcapitata, una ragazza di Vittorio Veneto che sabato pomeriggio (15 ottobre) se l’è vista brutta, sulle vette di Chies d’Alpago, nella zona del Monte Messer.

La giovane, 26 anni, era partita da Malga Cate. Era poi salita a Forcella Grava Piana e aveva percorso le creste dei Muri, Brut Pas arrivando al Messer equipaggiata per superare i tratti attrezzati. La sua intenzione era di scendere al Bivacco Toffolon, proseguire per Malga Pian Formosa e tornare a Cate. 

Solo che la ragazza non aveva fatto i conti con la nebbia, scesa fitta fitta proprio sul suo sentiero. La 26enne ha così sbagliato traccia: non riuscendo a vedere nulla, ha preso il Troi delle Gallinette e poi ha imboccato un canale fuori sentiero, fino a incrodarsi 200 metri più in basso, incapace di muoversi. 

L’allarme è scattato dopo le 17.30. Poiché il muro di nebbia ne impediva l’avvicinamento, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato quattro soccorritori e li ha fatti scendere a 1.500 metri di quota, all’altezza del bivacco, da dove si sono incamminati in direzione delle creste. Altri quattro soccorritori sono stati trasportati in jeep in località al Fagheron e da lì sono partiti a piedi. 

La squadra in quota, risalita alle coordinate del punto dove si trovava la ragazza, è arrivata sulla verticale per poi scendere in conserva lungo il pendio erboso. Una volta avuto il contatto vocale, i soccorritori hanno individuato l’escursionista, e l’hanno raggiunta a 1.800 metri di altitudine.

La giovane stava bene, pur infreddolita, ma lamentava un leggero dolore alla caviglia. Dopo averla assicurata, la squadra ha risalito con lei il canale per tornare sul Troi delle Gallinette a 2.000 metri. Da lì il gruppo è sceso a Pian Antander, per salire in jeep e portarsi a Pian Formosa. La ragazza, attesa da un amico, si è poi recata autonomamente in ospedale per i dolori alla caviglia. L’intervento si è concluso a notte fonda, dopo le 22.40. 

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