Sono attesi dai 4 ai 5.000 motociclisti, sabato e domenica prossimi, per la 36esima edizione della Benedizione del motociclista, l’evento organizzato come ogni anno dai ragazzi del Moto club Feltre. Una tradizione che quest’anno torna nella sua collocazione originale, il primo weekend di aprile, per festeggiare la primavera. «I numeri sono importanti – commenta il presidente del Moto club Feltre, Daniele Gorza – e dimostrano che la gente ha voglia di tornare a Feltre, come nel 2016. Saranno tre giorni di festa»
Segue la tradizione anche il programma, finalmente senza più le restrizioni imposte dalla pandemia. Dopo l’aperitivo a Prà del Moro di venerdì (con, a partire dalle 18.30, musica e ristorazione, con la possibilità di iscriversi al moto club), l’appuntamento è per le 14.30 di sabato, con il ritrovo in zona Prà del Moro a Feltre a cui seguirà la partenza del motogiro; 110 chilometri circa alla scoperta del territorio, con tappa alla diga del Vajont per commemorare le 1.910 vittime del disastro di 60 anni fa. . I motociclisti faranno poi ritorno ancora a Prà del Moro dove, in collaborazione con il quartiere Duomo, saranno organizzati l’aperitivo e la cena a prezzo convenzionato, oltre ad un concerto musicale. Sarà allestita anche una tensostruttura.
Il clou domenica 2 aprile. Alle 9.30 ritrovo in viale Marconi e nell’area di Prà del Moro e Prà del Vescovo a Feltre, dove sarà allestito anche un rinfresco offerto dal Moto Club Feltre e dove sarà consegnata a tutti i partecipanti la cartina dei locali convenzionati per la ristorazione. La sfilata partirà alle 11.30 e percorrerà le vie del basso feltrino, prima del ritorno davanti al Duomo dove, dopo la sistemazione dei mezzi vi sarà la benedizione, prevista intorno alle 12.30. Alla fine del rito ci sarà la possibilità di ristorazione in tutti i locali convenzionati e tendoni, e di assistere a vari spettacoli musicali.
Ma la Benedizione del motociclista ha, anche qui come tradizione vuole, pure un risvolto solidale. Ogni anno le offerte raccolte sono destinate a una o più associazioni del territorio: «Quest’anno – chiude Gorza – abbiamo accolto la proposta dell’assessore Maurizio Zatta e devolveremo il ricavato all’associazione “Tutti in campo” di Seren del Grappa, che lavora con la disabilità giovanile».
