Torna a metà aprile per la sua terza edizione la Camminata del Cuore, iniziativa che coniuga sport, salute e solidarietà organizzata dal Soroptimist Club Belluno-Feltre in collaborazione con Unicef e Ulss 1 Dolomiti e patrocinata da Comune di Belluno e Provincia di Belluno.
Doppio appuntamento quest’anno: il 12 aprile con la conferenza “Quattro passi per…”, ospitata dalle 17.30 nella Sala Riunioni dell’Ospedale San Martino di Belluno (relatori il Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia del San Martino, Alessandro De Leo; il dirigente medico dell’Unità Operativa di Geriatria, Rita Occhipinti; la biologa nutrizionista Debora Menichetti; Nicole De Salvador della Palestra della salute “Più movimento”), e il 16 aprile con la tradizionale pedonata di 5 chilometri, con partenza alle 10.00 dal Parco di San Lorenzo a Mussoi.
La pedonata attraverserà anche parchi storici come quello di Villa Clizia e poco conosciuti come quello di Villa Morassutti; ci si potrà iscrivere direttamente alla partenza un’ora prima del via. Il contributo suggerito è di 5 euro – a fronte di gadget e rinfresco offerti dagli sponsor e all’Associazione Nazionale Alpini -, e parte del ricavato sarà destinato al servizio della Farmacia dell’Immacolata: «Non possiamo dimenticare come gli obbiettivi 2023-2024 del Soroptimist vedano tra le priorità la tutela del diritto alla salute», ha sottolineato la presidente del Soroptimist Club Belluno Feltre Maria Grazia Passuello.
Tutelare le famiglie in difficoltà, in particolare le madri sole e i bambini: in questo senso va anche il supporto garantito dal Comitato provinciale dell’Unicef, sottolineato con convinzione dalla presidente Maria Cristina Zoleo: «Così facendo, sviluppiamo la sensibilità dei nostri bambini verso i loro coetanei meno fortunati. Dobbiamo renderci conto che siamo in un mondo globale e quindi dobbiamo aiutare chi ha più bisogno di noi».
La Camminata del Cuore torna quindi per il suo terzo anno: nel 2019 la prima edizione, poi la pausa forzata per la pandemia e nel 2022 il ritorno con 350 partecipanti; lo scorso anno il ricavato dell’iniziativa andò a sostenere l’emergenza Ucraina. «Sport, salute e solidarietà sono in comunicazione continua: fare qualcosa per gli altri è un meraviglioso modo anche per fare del bene a se stessi», ha assicurato l’assessora allo sport del Comune di Belluno Monica Mazzoccoli.
