Anche il movimento Belluno Sviluppo e Futuro ha preso parte alla manifestazione, in piazza dei Martiri, contro il Dpcm del Governo Conte. «Questo nuovo decreto è assurdo – affermano Martino Fogliato e Ivan Marchetti – e infligge un colpo di grazia all’economia del territorio bellunese. Territorio che è già stato fortemente colpito dalla tempesta Vaia e dal lockdown legato alla prima ondata Covid-19».
Preoccupano i risvolti futuri: «Artigiani, commercianti, turismo, sport, ristorazione, arte e cultura sono letteralmente in ginocchio. Servono provvedimenti economici veri e immediati, non decreti “ristoro”. Consapevoli che il virus è tornato aggressivo e che bisogna fare il possibile per contenerlo (usando mascherine, igienizzando le mani e mantenendo le distanze) ci chiediamo perché adesso ci troviamo in questa situazione, visto che tutti hanno speso denari per adeguarsi e adeguare i luoghi di lavoro al contenimento del contagio».
Belluno Sviluppo e Futuro chiama in causa il Governo: «Ha avuto circa sei mesi per prendere misure serie ed evitare un nuovo lockdown. E adesso ordina chiusure e scarica responsabilità su governatori e sindaci. Questo è inammissibile».