Belluno è sicura. Ma questo non fa notizia e non è una novità. La conferma arriva dalle classifiche del Sole 24 Ore. Il quotidiano economico ha pubblicato l’indice della criminalità del 2023 e il capoluogo dolomitico è ai vertici. Non è però la città più sicura del Veneto, e già questa è una notizia. E poi c’è un elemento inatteso: un piccolo boom di truffe informatiche.
LA CLASSIFICA
In Italia è Milano la città in cima alla classifica finale dell’indice di criminalità, con quasi 7.100 denunce ogni 100mila abitanti. Dall’altro capo della graduatoria c’è Oristano.
Guardando solo le città venete, Venezia è al 9° posto ed entra così tra le prime dieci province per numero di reati registrati nel 2023. In controtendenza Treviso al 104° risulta essere tra le più sicure città d’Italia, secondo la classifica del Sole 24 Ore, che ha elaborato le statistiche della banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. In mezzo stanno le altre province venete: Belluno 98° posto, Vicenza 59°, Rovigo 56°, Padova 40° e Verona 22°.
IL DETTAGLIO
A Belluno risultano 4.801 denunce. In particolare, 1 per omicidio volontario, 24 per violenze sessuali, 64 per percosse, 241 per lesioni dolose, 1.343 per truffe e frodi informatiche e 43 per estorsioni.
Sono proprio le truffe informatiche la sorpresa. Spiacevolissima sorpresa. Perché il numero è tale da porre Belluno nella top ten d’Italia, all’8° posto. Fanno peggio solo Torino, Trieste, Verbania, Firenze, Novara, Gorizia e Milano. A Belluno risultano 679 denunce per frodi informatiche ogni 100mila abitanti.