Chissà se i proverbi seguono il cambiamento climatico… se rimangono fedeli alla tradizione, allora le prossime settimane saranno di sole e caldo, con la giusta quantità di pioggia. Ieri infatti, 18 maggio, era il giorno della “Sensa”, solennità dell’Ascensione. Il calendario liturgico l’ha spostata alla domenica successiva (quindi quest’anno al 21 maggio), ma non è il caso di formalizzarsi. Il proverbio recita chiaramente che “se piove el dì de la Sensa, par quaranta dì no semo senza”. E si riferisce alla pioggia. Tradotto: se fosse piovuto ieri, per i prossimi quaranta giorni non si sarebbe visto il sole. Invece…
Il meteo ieri ha regalato la prima giornata di tarda primavera, con temperature tiepide e un bel soleggiamento, soprattutto al mattino. Quindi, se il proverbio c’azzecca, niente pioggia ininterrotta. A meno che l’adagio antico non segua il nuovo calendario liturgico. In quel caso, bisogna vedere cosa farà domenica, nuovo giorno della “Sensa”: al momento le previsioni Arpav dicono pioggia residua al mattino, poi bel tempo.