La madre degli sciocchi è sempre incinta. E l’ennesima conferma, purtroppo, arriva da Borgo Piave, dove i vandali hanno colpito. In che modo? Strappando i fiori che abbelliscono la fontana e gettandoli nella vasca.
Il danno economico è irrisorio, quello simbolico e d’immagine invece è dirompente. Specialmente per chi, come l’associazione Borgo Piave Etc, sta cercando di piantare il seme della cultura e della socialità: «Sono amareggiato – spiega il presidente Antonio Gheno – anche perché non si tratta di un caso isolato. Nel periodo di Carnevale abbiamo assistito a festicciole tra ragazzi, con bottiglie al seguito. E ora questo gesto vandalico. Così non va. Ci vogliono maggiori controlli, soprattutto la sera. In questo quartiere stiamo cercando alzare l’asticella attraverso una serie di iniziative e proposte. Non permetteremo che questa asticella venga abbassata». Da qui, l’invito: «Anzi, la mia è una pretesa. Sì, pretendo rispetto. E per quanto riguarda i vandali, se proprio vogliono fare qualcosa di speciale, allora si rimbocchino le maniche e si mettano a disposizione della comunità. Danneggiare è una pratica tutt’altro che originale».