Anche nel distretto di Belluno è stata attivata l’Unità speciale di continuità assistenziale, meglio conosciuta con la sigla Usca. Undici i medici operativi, sette giorni su sette, dalle ore 8 alle 20.
A fare luce sui compiti dell’Unità è il direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno: «Si occupa della gestione domiciliare dei pazienti Covid positivi che non necessitano di ricovero ospedaliero, ma è opportuno siano seguiti con specifiche terapie. E lavora in stretta connessione con medici, pediatri, Pronto soccorso, rete del 118 e specialisti. In più, opera con grande mobilità sull’intero territorio. Non viene attivata direttamente dall’utenza, bensì dai medici di Medicina generale o dalle strutture ospedaliere».
Un’altra mossa finalizzata a dare scacco al virus: «Si tratta di un tassello importante nella nostra strategia. L’Usca ci permetterà di gestire al meglio i pazienti e di trattenerli il più possibile a casa, con la necessaria tutela».
A Feltre, l’Unità speciale era già attiva con cinque medici: «Tutto il Dipartimento di prevenzione è impegnato per contenere e governare la curva del contagio, attraverso un numero imponente di tamponi rapidi e molecolari. E la realizzazione di drive-in».
Infine, il quadro epidemiologico si sta lentamente rasserenando: «Nelle ultime 24 ore – conclude il direttore generale – abbiamo registrato 141 nuovi positivi. Siamo di fronte a una flessione rispetto alla scorsa settimana».