Dolomiti Prealpi: ok al recupero delle case disabitate in ottica turistica

Dolomiti Prealpi: ok al recupero delle case disabitate in ottica turistica

Grande partecipazione e spunti interessanti. Chiusa con successo l’assemblea annuale del consorzio Dolomiti Prealpi. Una riunione all’insegna del cambiamento, a cominciare dalla sede. Quest’anno a ospitare l’incontro è stata l’ex Chiesa di San Pietro a Mel (Borgo Valbelluna). Una scelta voluta, per rimarcare come il consorzio Dolomiti Prealpi sia sempre di più il soggetto di riferimento per il comparto turistico non solo del Feltrino ma dell’intera Valbelluna.

«La scelta della location è stata azzeccata – commenta il presidente del consorzio, Lionello Gorza – perché la partecipazione è stata massiccia (oltre una settantina le persone presenti, ndr) e molto attiva. Rileviamo sempre maggiore interesse riguardo le nostre attività e ci arrivano continui attestati di stima per il lavoro che stiamo portando avanti. Questo naturalmente ci fa piacere, ma non ci fa perdere di vista il fatto che la strada da percorrere è ancora molto lunga».

Nel suo intervento Gorza ha posto l’accento proprio sulla necessità di cambiare passo: «I numeri dicono che la ripartenza post-pandemia è già realtà, ma questo ci impone di lavorare ancora di più perché tutte le destinazioni turistiche si stanno riposizionando. Le opportunità ci sono, ma è necessario saperle cogliere».

L’assemblea dei soci ha approvato i conti 2022. Un bilancio in salute. Nell’ultimo anno il Consorzio Dolomiti Prealpi ha movimentato 501.984 euro di ricavi, con un utile di 21.410 euro. Un netto passo avanti rispetto al 2021, quando, su un volume di 445.00 euro di ricavi, l’utile era ari 15.103 euro. 

L’assemblea è stata anche l’occasione per presentare il nuovo sito internet del consorzio, online da ieri mattina (30 marzo), realizzato da Mapo studio e fortemente integrato con il Dms regionale. Presentati anche i principali progetti sui quali il sodalizio è impegnato. Da segnalare, oltre agli eventi sportivi (Tour de Friends su tutti), il progetto “Primavera casa”, coordinato dalla cooperativa Società nuova di Belluno e che punta al recupero delle case non abitate della Valbelluna in ottica turistica e residenziale, e del quale il consorzio Dolomiti Prealpi è partner operativo.

All’assemblea ha partecipato anche Andrea Piol, figlio di Esterino (manager di Tiscali e di molte realtà delle telecomunicazioni) che ha presentato il progetto in essere per il recupero della vecchia osteria di Valmorel, a Limana, chiusa dal 2000. Lì è nata la fondazione che porta il nome del padre Esterino ed entro l’estate 2024 la struttura rinascerà, come ristorante, come alloggi, ma anche come punto informativo. 

In chiusura di assemblea c’è stato spazio anche per gli interventi di Elisa Calcamuggi e Stefano Casagrande della Dmo Dolomiti, di Renzo Minella, consigliere della Fondazione Cortina 2026 e di Giuliano Vantaggi, coordinatore dei siti Unesco del Veneto.

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