«A causa del protrarsi delle condizioni di alta pressione, con marcate inversioni termiche, accentuate anche dall’avvezione di aria più calda in quota nella giornata di mercoledì 24 febbraio, permane il diffuso superamento del valore limite giornaliero di 50 µg/m3 in buona parte del territorio regionale». Lo riferisce l’Agenzia regionale per l’ambiente del Veneto, in riferimento all’inquinamento dell’aria sul territorio.
«Da domani – dettaglia l’Agenzia -, almeno fino a tutta la giornata del 1 marzo, sarà in vigore il livello di allerta 1 per il particolato PM10 (colore arancio) nelle aree di Treviso, Padova, Vicenza, Verona, di Castelfranco Veneto, Mansuè, Mirano, Rovigo, Badia Polesine, Este, Cinto Euganeo, Monselice, Piove di Sacco, Cittadella, Bassano, Schio, Legnago e San Bonifacio. Saranno invece in allerta 0 per il particolato PM10 (colore verde) l’Agglomerato di Venezia, le aree di Belluno, Feltre, Adria, Conegliano, Chioggia, San Donà».Per l’evolversi delle condizioni meteo, «nel fine-settimana il rimescolamento attivato dal rinforzo dei venti e la minore subsidenza potranno favorire un calo delle concentrazioni di PM10», conclude l’Agenzia.