Riscuotono grande successo le attività di formazione organizzate dalla cooperativa Apidolomiti. E dedicate sia ai soci, sia a persone interessate ad apprendere i fondamenti per diventare apicoltori. A causa dell’emergenza sanitaria, le stesse attività si tengono soltanto online, ma questo non ha scoraggiato gli iscritti. Al contrario.
Per Apidolomiti, è una bella opportunità: sono stati 140, infatti, i soci partecipanti all’incontro tecnico sui temi della produzione della cera e delle api regine, con gli interventi di importanti aziende del settore. Tali appuntamenti, a cadenza mensile, hanno lo scopo di promuovere lo sviluppo delle competenze tecniche. E la prossima tappa? Si terrà nelle prime settimane di aprile, con un relatore d’eccezione dall’Università di Losanna, che tratterà il tema della termoregolazione dell’alveare.
Proseguono poi i corsi base di apicoltura avviati a inizio mese: oltre 90 gli iscritti, provenienti pure da fuori provincia, principalmente dalle zone del Trevigiano e del Vicentino: «Questi numeri – afferma Andrea De Bona, vicepresidente e tecnico di Apidolomiti – confermano l’alto livello che i corsi hanno raggiunto». Nelle prossime settimane verranno affrontati pure i temi delle malattie dell’ape e la formazione di sciami. A conclusione del percorso di dieci lezioni, gli apicoltori del domani avranno l’occasione di cimentarsi nella pratica, attraverso un’esperienza in apiario: «Speriamo di poter realizzare questi incontri in presenza, a Pullir», conclude De Bona.