Allagamenti all’area industriale di Paludi: la Provincia al lavoro per risolvere il problema

Allagamenti all’area industriale di Paludi: la Provincia al lavoro per risolvere il problema

Una riunione informale, intanto. Con gli imprenditori dell’area industriale di Paludi, molti dei quali colpiti anche dall’ultimo evento meteo di inizio mese. Nel mirino però c’è la soluzione definitiva del problema. La Provincia infatti l’ha detto, ieri mattina, alle imprese incontrare in loco: «Vogliamo sistemare la situazione». 

«Senza passare davanti agli altri soggetti, la Provincia si propone come cabina di regia, nella consapevolezza che le attività del territorio vanno preservate, anche nell’ottica di contrasto allo spopolamento della montagna» ha detto il presidente Padrin. 

Il problema è annoso. Del resto, la toponomastica non mente: se la località si chiama Paludi, un motivo ci sarà. Quando piove un po’ di più, gli allagamenti non mancano. E quando gli eventi meteo sono eccezionali, sono danni per tutti. Ecco perché Palazzo Piloni si è impegnato a fare da cabina di regia. E ieri mattina (23 dicembre) ha incontrato le imprese della zona, insieme ai sindaci di Alpago e Chies.

«Il problema della zona industriale di Paludi è noto e annoso. Anche nell’ultima emergenza, molte attività hanno subito danni ingenti, con allagamenti e produzione da buttare – spiega il presidente Padrin -. Per questo lavoreremo alla costituzione di un tavolo tecnico, allargato a tutti gli enti interessati dalla Regione all’Enel a Bim Gsp, per arrivare a una soluzione definitiva del problema. Entro il mese di gennaio avvieremo i lavori del tavolo, convocando tutti i portatori di interesse e una delegazione delle imprese, coinvolgendo anche il ministro D’Incà per avere una sponda governativa. È una volontà precisa da parte dell’ente Provincia, quella di preservare le ricchezze del territorio ed evitare la delocalizzazione delle imprese. E imprenditori che creano lavoro e danno sbocchi professionali a giovani e famiglie sono una risorsa da tutelare. Come Provincia siamo già intervenuti con uno stanziamento di risorse per l’installazione di una idrovora. Un modo per tamponare il problema in maniera rapida e temporanea, ma saranno comunque necessari interventi più puntuali per una soluzione definitiva».

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