Oggi, gli insetti impollinatori sono in declino: basti pensare che in Europa una specie su 10 di ape o farfalla è in pericolo di estinzione. Le cause sono ben note: la distruzione degli ambienti naturali, l’inquinamento ambientale, l’uso eccessivo di pesticidi in agricoltura intensiva.
Si tratta di un problema di drammatica attualità, poiché da questi insetti dipende la sopravvivenza della maggior parte delle piante, spontanee e coltivate.
Proprio per questo, il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, in collaborazione con le università di Padova e Bologna, ha avviato negli anni scorsi diversi studi per raccogliere informazioni sulla presenza e sulla distribuzione di questi insetti e per valutarne lo stato di salute.
A seguito, in collaborazione con il centro Europe direct Montagna veneta e alcuni docenti universitari, il Parco ha organizzato due incontri pubblici per divulgare i risultati di queste ricerche.
Dopo il successo del primo appuntamento, tenutosi il 29 settembre a Seravella, che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, è ora la volta della seconda serata, prevista per il prossimo 14 ottobre. La sede di questo incontro sarà Feltre, in particolare la sala Ocri di Via Negrelli, sopra la farmacia comunale. L’inizio dell’incontro divulgativo, dedicato agli insetti impollinatori che vivono nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, è in programma per le ore 18.
Interverranno in prima battuta Giovanni Burgio e Daniele Sommaggio, del Dipartimento Distal dell’università di Bologna, che illustreranno lo straordinario mondo dei sirfidi: insetti impollinatori che imitano, nelle forme e nei colori, le api e che hanno un ruolo fondamentale nel garantire l’impollinazione, e quindi la sopravvivenza, di molti fiori presenti nel Parco.
A seguire Serena Magagnoli, dell’università di Bologna, proietterà una serie di macrofotografie che ritraggono libellule, api e altri insetti colti nei loro ambienti naturali.
Concluderanno la serata Luca Mazzon e Federico Marangoni, del Dipartimento Dafnae dell’università di Padova, che illustreranno i risultati di una ricerca su una rara cavalletta a rischio di estinzione che vive nel Parco e spiegheranno anche come, attraverso la genetica, sia possibile ricostruire la storia antica di un animale e avere informazioni utili per la conservazione delle specie a rischio.
L’evento ha la collaborazione del Comune di Feltre e rientra tra le giornate organizzate dall’ente Parco per illustrare le proprie attività in materia di trasparenza dell’azione amministrativa.