Alberghi verso la riqualificazione: ottima la risposta bellunese

Alberghi verso la riqualificazione: ottima la risposta bellunese

La sfida è quella di stare al passo con i tempi. Per gli alberghi non è semplicissimo. Soprattutto se vengono da anni di difficoltà e devono fare i conti con la concorrenza delle aree trentine e altoatesine. Eppure, la voglia di innovare e riqualificare le strutture c’è. Lo mostrano i dati del bando regionale veneto per la riqualificazione, chiusosi pochi giorni fa. Ampia la partecipazione bellunese.

«I dati» afferma Walter De Cassan, presidente di Federalberghi Confcommercio Belluno «ancora una volta dimostrano la voglia di crescita degli albergatori bellunesi. Anche in questa occasione le domande hanno superato ampiamente le disponibilità messe a bando. Un grazie alla Regione Veneto – assessorato e direzione turismo – nella speranza che si trovi il modo di esaudire il maggior numero di istanze con eventuali risorse integrative. In attesa dei dati precisi delle domande presentate dalle imprese bellunesi, ci tengo a evidenziare due fattori: su 369 istanze presentate ben 112 si riferiscono alla montagna veneta. Un dato eclatante se rapportiamo il numero di imprese turistiche operanti in ambito montano rispetto a quelle operanti in tutto il resto della regione. Aggiungo come le domande presentate dalle imprese montane esprimono quasi 12 milioni di euro di potenziale investimento».

In questo quadro si inserisce il lavoro svolto dal sistema associativo di Confcommercio Belluno-Dolomiti che già dallo scorso autunno ha proposto convegni e altre attività informative per illustrare lo scenario del bando che sarebbe poi uscito a fine anno. I primi mesi dell’anno sono stati dedicati alla comunicazione delle caratteristiche del bando stesso e all’assistenza alle imprese grazie al supporto dell’ufficio bandi di Fidi Impresa & Turismo Veneto che, solo per la provincia di Belluno, ha presentato oltre 30 domande. «Tutto ciò», continua De Cassan «attesta che il lavoro di squadra funziona. Dalle relazioni con il governo regionale e le direzioni preposte al coinvolgimento dell’intero sistema associativo, dalla comunicazione e informazione rivolta agli associati ai livelli di assistenza garantita».

«Mi preme anche evidenziare ancora una volta» conclude De Cassan «come, in ottica Milano Cortina 2026, risulterebbe ora fondamentale un aiuto diretto anche a livello governativo a favore delle imprese turistiche delle aree interessate. Da anni l’associazione chiede un impegno speciale, un sistema di crediti d’imposta ad hoc, l’esenzione dal regime “de minimis” o altre misure pensate nello specifico per l’occasione; risorse che, considerata la specialità dell’evento, integrino i contributi regionali. In tal senso proprio in questi giorni abbiamo nuovamente interessato il senatore De Carlo ed avrò modo di confrontarmi in consiglio nazionale di Federalberghi».

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