Ieri i lustrini, oggi i grazie, da domani l’operatività. Spenti i riflettori sulle cerimonie della Luiss Business School e sull’assemblea di Confindustria, adesso è tempo di alzare i giri del motore. Per non incappare nei ritardi e nelle lungaggini contestate da tutti all’infrastrutturazione per Mondiali 2021 e Olimpiadi 2026. Il rischio di adagiarsi sugli allori, però, non c’è. Perché la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti ha le idee chiarissime.
«Il mondo dell’impresa bellunese ha dimostrato di essere pronto a giocare la sua partita sul territorio e per il territorio» dice Lorraine Berton, all’indomani dell’inaugurazione della nuovo Hub veneto delle Dolomiti della Luiss Business School a palazzo Bembo e dell’assemblea generale al Teatro Comunale. «La forte partecipazione che abbiamo registrato martedì significa che c’è voglia di futuro, ma soprattutto che noi imprenditori abbiamo progetti chiari per il nostro territorio e che vogliamo essere ascoltati. Anche per questo ringrazio i relatori che hanno partecipato alla Tavola rotonda su Olimpiadi e Grandi eventi».
Quanto a Luiss Business School, Berton ricorda come la macchina organizzativa stia lavorando a pieno regime per iniziare con i primi corsi in primavera: «Un dispiegamento di forze enorme, reso possibile grazie al coordinamento di Luiss Business School e del prezioso supporto del direttore generale della Luiss Giovanni Lo Storto, a cui va il mio grazie. È stato un alleato fondamentale nella sfida che stiamo portando avanti sul fronte delle competenze. Abbiamo scritto una prima importante pagina, ma altre dovremo scriverne con altrettanta forza e convinzione per agguantare il nostro futuro che passerà inevitabilmente per i grandi eventi, Mondiali e Olimpiadi innanzitutto».