Erano giorni che Rufus Bristot macinava su Facebook. Alla fine, ecco l’ordine del giorno che verrà presentato al prossimo consiglio comunale, insieme alla consigliera Annalisa Dal Mas. Il titolo dice tutto: “A27 adesso basta, assolutamente gratis”.
Il riferimento va dritto ai cantieri, che per larghi tratti rendono l’autostrada una normale statale. Peraltro neanche troppo scorrevole. Da qui la domanda: perché pagare un pedaggio – salato – se si circola a 40-45 chilometri orari?
L’invito a sindaco e giunta di Belluno è diretto: «Intraprendere le idonee iniziative tra le quali trasmette l’atto al presidente della Provincia di Belluno, a tutti i sindaci della provincia di Belluno, al sindaco di Vittorio Veneto e alla Società Autostrade per l’Italia Spa, allo scopo di esercitare la dovuta e necessaria massa critica per eliminare sino alla completo termine di tutti i lavori attualmente in corso d’opera ogni forma di pedaggio almeno nel tratto Pian di Vedoia/Cadola – Vittorio Veneto sud e di valutare per i detentori di Telepass i dovuti conguagli, almeno per il periodo gennaio 2020-giorno di transito gratuito».
Rufus Bristot e Annalisa Dal Mas chiedono anche che la giunta di Palazzo Rosso sentano subito la Società Autostrade per avere «la programmazione dei lavori e una soluzione per calmierare i disagi ormai cronicizzati».