Sulla porta di casa, o quasi. Il lupo è tornato a colpire a pochi passi dal centro abitato: questa volta a Villa di Villa (comune di Borgo Valbelluna), dove in mattinata è stato ritrovato un piccolo di cervo. O meglio, quel che ne restava.
La zona è quella vicino al campo sportivo, nei pressi delle case popolari e a una quarantina di metri dalle abitazioni. A conferma che il grande predatore ha ampliato i confini del suo terreno di caccia. «Si tratta di un lupo di sicuro – racconta un testimone – perché il povero animale è sostanzialmente mangiato per metà. E non ha più le interiora».
L’episodio di Villa di Villa è solo l’ultimo, in ordine di tempo, del sempre più vasto capitolo legato alle predazioni. Basti pensare che, a metà gennaio, il lupo aveva visitato una stalla di Canevoi (Ponte nelle Alpi), a due passi dalla torrefazione Puertorico, sbranando una pecora. Sempre in comune di Borgo Valbelluna, e in particolare a Canai di Lentiai, il predatore aveva agito alla luce del sole, divorando una pecora e facendo sparire un agnellino. Sotto la variante di Lentiai, invece, era stato attaccato un asino. E poi ancora in Cansiglio e in altri punti della provincia di Belluno.
Altro che semplice capitolo: questo ormai sembra più un romanzo. E non certo di fantascienza.